14 Agosto 2000: Lo zio di Zdenek Zeman, Cestmir Vycpalek,scrive un articolo su 'Il Mattino' dedicato al nipote ed a i suoi tifosi.
Cronaca ||
14/08/2000
Sicuramente da leggere l'articolo, pubblicato da "Il Mattino", scritto da Cestmir Vycpalek, zio di Zdenek Zeman ed ex allenatore della Juventus.
da Il Mattino di lunedì 14 agosto 2000
"Fidatevi, Zdenku non deluderà E il calore dei tifosi sarà decisivo"
Amici napoletani, faccio seguito al mio articolo di un mese fa, all'incirca, quando salutai il raduno del Napoli di mio nipote con una riflessione per il giornale della vostra città. Come sapete, l'altra sera il Napoli è venuto a giocare nella mia città, qui a Palermo, alla Favorita. Vi debbo confessare che non sono andato allo stadio. Perchè c'ero andato solo pochi giorni prima, sempre per vedere il Palermo, e poi perchè una tv siciliana copriva l'evento in maniera più che completa. E oggi giorno le partite si vedono quasi meglio in tv che allo stadio.
Lo ricorderete, io ho 79 anni e gioco al risparmio, tutto al contrario di Zeman, insomma. Per questo sono rimasto in poltrona. Il Napoli non mi è dispiaciuto, e non solo perchè ha vinto. Nel secondo tempo ha mostrato qualcosa di buono. Una buona reazione, dopo qualche problemino in difesa. D'accordo, nel primo era finito in difficoltà, ma non bisogna dimenticare che i rosanero non sono affatto male. Hanno gente di esperienza, come Cappioli. Quest'anno, secondo me, il Palermo salirà in serie B. Pertanto, insomma, è come se fra le due contendenti di sabato sera ci fosse stata soltanto una categoria di differenza. Serie A contro B e allora, considerato il fattore campo e i diversi carichi di preparazione, ecco che il 2-1 non vi deve spaventare.
Siamo soltanto all'inizio della stagione, pertanto non vi dovete preoccupare. Il calcio estivo non conta niente, tantopiù che quest'anno il campionato comincia il 1° di ottobre. Con un mese e mezzo di ulteriore lavoro, vedrete che il Napoli sarà competitivo già dalla prima giornata. Non ci vuole fretta. E poi, in genere, il mio Zdenku - io continuo a chiamarlo così - parte sempre abbastanza male. Per colpa dei carichi di lavoro, particolarmente sostenuti. L'importante è trovare presto l'amalgama e una buona qualità di gioco. Fondamentale sarà la continuità. Se avete presente la carriera di Zdenku, in genere le sue squadre volano a primavera e hanno una crisetta in inverno. Ecco, quest'anno speriamo che sia più lineare il suo cammino. Che vada tutto bene, che la squadra possa veleggiare in una buona posizione di classifica, fra qualificazione Uefa e Intertoto. Da vecchio allenatore, anche se il calcio lo guardo con occhio sempre più distaccato, vi posso dire che secondo me questo Napoli ha un buon potenziale e sabato a tratti l'ha evidenziato. Questo Bellucci, ad esempio, non è niente male. E neppure Stellone, ma li conoscete meglio voi di me. E un pizzico di pressing, nella ripresa, l'ho visto. Abbiate fiducia, Zdenku non vi deluderà. Lui porta sempre tante novità, nelle squadre dov'è chiamato. Allenamenti e gioco si rivoluzionano, bisogna che i rudimenti tecnico-tattici siano stati appresi, prima di poter giudicare e, eventualmente, bocciare.
Domenica pomeriggio, dopo pranzo, Zeman è venuto qui a Mondello, a casa mia, a trovarmi. Abbiamo passato un paio d'ore, con mia moglie Hana e un caro amico, Pippo Orlando, ex settore giovanile del Palermo. Gli ho offerto una cassata siciliana, volutamente non abbiamo parlato molto di calcio. Lo conoscete, Zdenku non è molto ciarliero, neppure con i parenti. Mi raccomando, allora, continuate a stargli vicino, con il vostro calore.
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