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C come Champions, ecco perché non fa per noi. E la Roma in Europa League…

Notizie || 10/04/2021

Mentre ci apprestiamo a vivere la 30ª giornata di campionato, l’andata dei quarti di finale di Champions ed Europa League invita a fare alcune riflessioni su squadre, qualità del gioco e differenze tra i top club europei e i nostri

C come Champions

La differenza tra la Champions e l’Europa League è davvero ampia. Non è una novità: partecipandovi le prime 3-4 dei campionati più importanti. Quando poi si arriva alla fasi finali, la forbice si allarga ancora di più e il livello di qualità, intensità, ritmo e giocate in gare come Manchester City-Borussia Dortmund e Bayern-Psg rispetto alle partite di Europa League è evidente. Neanche paragonabile poi alla maggior parte delle partite della serie A, comprese quelle tra squadre di vertice.

R come Ritmo

Soprattutto nelle gare di andata si gioca con grande attenzione e concentrazione cercando di non commettere errori, evitando di subire gol. Molte partite nelle due Coppe, hanno avuto un grande equilibrio, ma poi sono state decise da gol allo scadere. Non credo sia un semplice caso. Ci sono stati cali di attenzione. Ne hanno goduto le squadre che giocano in campionati, come la Premier League dove il ritmo e l’intensità sono maggiori rispetto ad altri tornei, come il nostro. Le inglesi soprattutto dimostrano di restare in partita a livello atletico e mentale fino all’ultimo, senza cali di tensione. City, Chelsea, United, Arsenal (che poi ha subito il pari al 93’) hanno tutte segnato negli ultimi minuti di gara.

F come Favorite

Lo scorso anno puntavo sul Psg, faccio lo stesso pronostico quest’anno. Aver vinto a Monaco senza un pilastro come Verratti mi fa credere che la squadra sia pronta, anche se preferivo quella della scorsa stagione. Ma arrivati a questo punto della competizione molto dipende da come arrivano le squadre al doppio appuntamento: quanti assenti hanno per infortuni o Covid, qual è lo stato di forma dei migliori. Una stagione intera in campionato solitamente (ma esistono eccezioni…) vede premiata la squadra migliore, con il rendimento più costante. La fase finale di una Champions o Europa League con andata e ritorno, presenta molte più variabili. E può essere eliminata anche una squadra complessivamente migliore di un’altra.

I come Italiane

Ci ha rappresentato solo la Roma, meritavamo di avere più italiane in campo nelle due coppe? La Juve in Champions poteva certamente passare con il Porto. C’è andata vicinissimo. Poi però pensi che non c’è riuscita pur avendo giocato al ritorno per 70 minuti in superiorità numerica. E il Porto, che passa il turno, poi perde 2-0 in casa col Chelsea… E forse ti rendi conto che i valori degli altri sono superiori ai nostri ed è giusto così. La Roma ha vinto in Olanda con l’Ajax. Non ci sono tra le otto dell’Europa League squadre prime nei campionati più importanti. La Roma può credere di arrivare fino in fondo, anche se, risultato favorevole e importante a parte, la partita non ha evidenziato una vera superiorità della squadra giallorossa in Olanda.

T come Tifosi

Il calcio è prima di ogni cosa uno spettacolo per i tifosi. Vedere partite tra grandi squadre con gli spalti vuoti è una stretta al cuore sopportabile solo in vista di un prossimo ritorno dei tifosi sugli spalti. Immagino come sarebbero state vissute con la cornice di pubblico partite come quelle tra Bayern e Psg o Real Madrid e Liverpool. Spero che questa tristissima situazione dipendente dal Covid faccia capire a chi ricopre le maggiori cariche della politica sportiva che il calcio non è solo business, ma innanzitutto uno sport per la gente. Senza la passione, il calore, la partecipazione del pubblico, diventa un video gioco come la PlayStation.

Zdenek Zeman

(Gazzetta dello Sport - 10/04/2021)

 
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