Conferenza stampa di Zdenek Zeman alla vigilia di Inter - Roma
Cronaca ||
01/09/2012
La conferenza stampa di Zdenek Zeman alla vigilia di Inter - Roma
La sfida con l’Inter arriva troppo presto?
“E' difficile rispondere, all'inizio del campionato penso che nessuna squadra è al meglio e bisogna vedere chi dei due sta al meglio in questo momento. Sono due squadre che hanno cambiato abbastanza e cercano ancora i giusti equilibri.”
Che idea si è fatto dell'Inter?
"L'Inter ha cambiato, dopo tanti anni di successo non ci sono più i giocatori che hanno fatto la storia importante dell'Inter: è arrivata gente nuova e bisogna vedere come si inseriranno in una squadra ed in una società dalla storia importante"
Secondo lei il tridente Destro-Osvaldo-Totti è funzionale o è un compromesso?
"Se un tridente è funzionale bisogna vederlo coi risultati sul campo, quindi per me è difficile valutare, sono tutti giocatori che hanno dimestichezza con la porta avversaria e quindi possono servire, anche se poi magari in certe partite tutti e tre è difficile utilizzarli"
Siete alla pari con l'Inter?
"In questo momento bisogna vedere che succederà domani sul campo. Ho a disposizione una rosa di giocatori importanti, magari non sono i migliori del campionato ma spero riusciremo a formare una squadra migliore. Quello non dipende tanto dalle individualità ma da come si comportano insieme"
Si sente parlare di scudetto, anche da parte dei giocatori, entusiasmo esagerato?
"Entusiasmo esagerato. Noi come Roma non possiamo partecipare tanto per partecipare. Dobbiamo avere la voglia di dimostrare che siamo la squadra che può competere con tutti e lo dobbiamo fare sul campo. Poi a parole si possono dire tante cose però io ripeto, io da allenatore reputo questa squadra in grado di lottare con tutti"
Scambierebbe una prestazione non buona con un buon risultato a San Siro con l'Inter?
"Ma io penso che quello che ci è mancato col Catania era che eravamo attendisti. Io non la voglio attendista, io voglio che la squadra si gioca la partita. Poi sappiamo che abbiamo davanti un avversario importante però ci dobbiamo provare a metterli in diffcicoltà, quindi non possiamo aspettare quello che fanno loro."
Non teme troppa aspettativa nei suoi confronti senza darle il tempo di trasformare la squadra in quello che lei vuole?
"No, io sono contento. Uno deve avere delle motivazioni. La gente si aspetta tanto io spero che la squadra da tanto. Poi meglio avere entusiasmo che essere sottoterra. A me fa bene, io spero che aiuta anche i ragazzi ad esprimersi al meglio."
Soddisfatto del mercato? Aveva detto che Bojan era funzionale. Goicoechea cambia le gerarchie?
"L'ho detto già prima. Io penso di avere in mano una rosa che è in grado di competere. Sui discorsi singoli. Bojan è un giocatore bravo però da prima di incominciare il ritiro il suo entourage ha chiesto tanto minutaggio tante cose che io non potevo garantire e visto che è un ragazzo che vuole giocare, a parte che adesso fisicamente non stava al meglio e quindi non poteva giocare, si vede che non ha avuto pazienza. Sul portiere a me viene strano che vi meravigliate che arriva il terzo portiere, tutte le squadre di serie A hanno terzo portiere."
Moratti ha sempre speso belle parole per lei. C'è mai stato un vero contatto con lei? Le sarebbe piaciuto lavorare con Moratti?
"Sono cose antiche ed è meglio non parlarne. Qualche possibilità c'era ma io al tempo ero impegnato moralmente con un'altra squadra"
Abbiamo visto Taddei al posto di Piris. Non manca qualcosa alla Roma in quel ruolo?
"A parte che quello che vedete in allenamento sono anche prove, se non provo mai poi è difficile. Io non ho 11 titolari ma 23 giocatori a disposizione e devodevo provare tutte le soluzioni. Il discorso se mi manca qualcosa? Non mi manca niente"
Lamela, è 1 mese e mezzo che lavora con lei. E' pronto?
"Sono valutazioni sue. Per me Lamela è migliorato molto, ha capito su per giù quello che deve fare. E' un giocatore che ha grandi qualità, spero che riesca ad esprimerle. E' migliorato molto nel ruolo che vorrei fargli fare rispetto all'inizio"
La sensazione è che Totti e De Rossi possano rendere di più in due ruoli diversi.
"Io l'ho dichiarato all'inizio e non cambio idea. Il ruolo di Totti è quello che ha fatto 13 anni fa, è normale che i movimenti sono diversi rispetto a quelli fatti domenica scorsa e De Rossi è un centrocampista che può occupare tutti e tre i ruoli, dipende dall'avversario, dipende da quello che vogliamo fare noi sul campo"
Non pensa che Totti possa darle di meno?
"Penso possa fare di più, senno non ce lo mettevo in quella posizione"
Un giudizio su Cassano. Le sarebbe piaciuto allenarlo?
"Sicuramente è un giocatore di talento, nella sua carriera non ha fatto quello che ci si aspettava all'inizio, non per le doti tecniche ma penso per qualche problema di carattere. Mi piace allenare questa rosa"
Tachtsidis ha risolto i problemi fisici? Può esordire a Milano?
"Oggi sta bene, quindi è a disposizione. Come gli altri 20"
Cosa la preoccupa di domani sera, il collettivo, il tecnico, la terna arbitrale?
"Non mi preoccupa niente, spero che la mia squadra vada a Milano e si gioca la partita. Poi si può vincere, si può perdere io spero che riusciamo a esprimere qualche cosa che abbiamo provato, che abbiamo giocato e riusciamo a giocare un buon calcio, poi l'Inter è sempre una squadra da tenere in considerazione, una grande squadra. A me piacciono queste sfide, sai che giochi contro gente forte e devi cercare di dimostrare che sei il più forte. Poi se ci riesci, non riesci, questa è un'altra musica"
La squadra si è liberata dall'emozione?
"Il discorso mio. Io tengo alla disciplina tattica, il rispetto dei ruoli, cercare di aiutarsi per produrre un calcio di movimento. Se non lo fa è normale che io non sono contento. Io penso che la squadra a prescindere dalle motivazioni di incontrare con una grande squadra, credo che già solo questo li farà muovere di più, spero anche meglio sul piano tattico."
Con Tachtsidis, De Rossi andrebbe interno?
"Non te lo so dire nel senso che a tattica non la spiego prima della partita. In generale si può fare tutto con cinque centrocampisti"
Qual è la squadra che si è rinforzata di più? Il colpo più importante in entrata?
"Si è rinforzata di più la Roma, e il miglior colpo penso che è Destro"
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