Notizie
|
11 agosto 1998. Zeman viene ascoltato dalla procura antidoping del Coni.
Doping ||
11/08/1998
Zeman alla procura antidoping
Roma 11-08-1988
"Sono stato chiamato per spiegare. Volevo dire quello che ho detto e loro hanno capito". Così comincia il commento del tecnico giallorosso all’audizione presso la procura antidoping del Coni, durata poco meno di due ore. "Me la sono presa coi farmaci, bisogna capire se fanno male o bene, bisogna analizzare questi prodotti. Io credo che se una persona e' sana, non ha bisogno di assumere farmaci". Il boemo e' apparso tranquillo anche in previsione della convocazione dal giudice Guariniello. "Io credo che sia un problema di cui si debbono occupare tutti. Ho parlato per motivi etici. Non ho fatto nomi specifici di prodotti perche' non li conosco. Non ho parlato neanche di giocatori. Non ho mai tirato in ballo nessuno, nell'intervista a 'L'Espresso' ho solo risposto ad una domanda su Vialli e Del Piero". "Se dico qualcosa lo dico per il bene del calcio e per i giocatori: puo' darsi che mi stia sbagliando, ma aspetto che si provi che sto sbagliando". Il parere del tecnico boemo è che nel calcio si stia tentando la via della sperimentazione di nuovi farmaci. "Si tratta di farmaci mai usati e che vengono sperimentati sui calciatori. La Creatina? Il problema e' se qualcuno la prende perche' sta male oppure perche' vuole rinforzarsi. Prendere 20 grammi di Creatina e' come mangiare 10 chili di carne. C'e' chi ne prende tre grammi e chi ne prende 30, si va per tentativi. Spero che si possa tornare all'etica sportiva, a far vincere il migliore senza aiuti esterni: non possiamo aspettare che muoia gente". Il tecnico boemo si dice "convinto che l'inchiesta non si chiudera' con un nulla di fatto. "Il problema non e' cambiare i controlli, ma creare una mentalita' diversa. Attualmente vi sono alcune sostanze considerate doping ed altre che non sono considerate doping, anche se provocano alterazioni. Intorno a me ci sono alcuni allenatori che sono favorevoli ed altri che sono contrari: qualcuno e' convinto che questi farmaci facciano bene. Mi sono meravigliato dell'atteggiamento dell'Associazione calciatori e di Campana perche' sono convinto di lavorare per i calciatori".
Il capo della procura antidoping del Coni, Ugo Longo, ha dichiarato che "la procura non puo' ignorare il grido di allarme lanciato da una persona che vive nel calcio. Il nostro obiettivo e' fare chiarezza nel minor tempo possibile usando tutti gli strumenti a nostra disposizione". "Zeman ha parlato di prodotti senza saper specificare di cosa si tratta. Di certo c'e' che non sono comprese nelle sostanze considerante dopanti, ma l'allenatore della Roma ha riportato alcuni fatti a suo giudizio inspiegabili come il miglioramento delle prestazioni e della muscolatura".
|
|
|
|