Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Notizie

Zeman: "Serve pił concentrazione"

Cronaca || 02/11/2010

Zeman si è presentato all´incontro con la stampa con l´umore ancora nero: "Sì, sono arrabbiato e ci resterò finchè la squadra non giocherà una gara migliore rispetto a quella di domenica. Siamo entrati male in campo. Si è visto dai primi minuti che la squadra era distratta e non pensava a quello che doveva fare. Questo atteggiamento si è trascinato per tutta la partita, facendo anche salire il livello di nervosismo in campo. E quando si gioca in queste condizioni è difficile aggiustare una partita in corso d´opera".
Secondo Zeman c´è stato un calo di concentrazione, probabilmente dovuto ai troppi complimenti ricevuti dalla squadra dopo il pari conquistato al Flaminio: "Evidentemente la buona prestazione di Roma ha contribuito a far alzare troppo il morale e questa era la mia preoccupazione. Lo avevo anche detto pubblicamente in settimana, sperando che i ragazzi recepissero il messaggio, ma così non è stato. Le partite cominciano tutte dal punteggio di zero a zero e bisogna sempre affrontarle con la stessa mentalità e con tanta voglia di fare. Sull´impegno dei singoli non ho alcun dubbio, però è necessario che tale impegno diventi poi anche di carattere collettivo, di gruppo".
"Durante le prime gare non ci riusciva tanto bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Adesso, dopo diciotto gare qualcosa si dovrebbe vedere. Secondo me abbiamo i mezzi per fare un buon campionato, ma il problema dei ragazzi è che bisogna tenerli sempre sulla corda, e questo evidentemente non sempre si è verificato. Fisicamente stiamo bene, quindi escludo eventuali problemi di forma o di condizione. Il problema è di mentalità. La partita col Siracusa è stata persa tatticamente. La squadra ha giocato solo nel finale creando qualcosa di più, riuscendo anche a rendersi pericolosa, ma dal punto di vista del gruppo non funzionava niente. Sono contento che la gente sia attaccata alla squadra, ma la prestazione non era da applaudire. Probabilmente quegli applausi servivano per dare coraggio ai ragazzi che son giovani e questo lo posso anche capire. Ma da allenatore non posso essere contento della prestazione di domenica. Non è colpa dei ragazzi o di questa società se ci sarà penalizzazione, quindi bisogna passarci sopra e cercare di recuperare gli eventuali punti che verranno tolti. Io spero che i ragazzi si rendano conto degli errori fin qui commessi e che cerchino di prepararsi al meglio. Se giochiamo come possiamo e come dovremo, abbiamo le carte in regola per fare una bella figura anche a Pisa. Ma è normale che serve tanta applicazione e concentrazione. Mi auguro che la sconfitta contro il Siracusa abbia insegnato qualcosa. Sono giovani e devono imparare, ed è proprio da queste sconfitte che si impara. L´importante è che di sconfitte non ce ne siano troppe".