Atletico Roma-Foggia 3-3
Cronaca ||
23/10/2010
Pari-spettacolo nel super-anticipo della decima giornata della Prima Divisione, gir. B. Al Flaminio un Foggia in formato extra-large impatta tre a tre, in una gara ben giocata dalle due compagini ma su cui hanno influito gli episodi, come quello del rigore con conseguente espulsione di Iozzia, concesso all´Atletico Roma alla fine del primo tempo e che ha cambiato le sorti dell´incontro, fino a quel momento saldamente nelle mani dei ragazzi di Zeman.
Il boemo conferma la formazione che ha battuto l´Andria, con l´unica variante Cortese al posto dell´infortunato Insigne. Sulla sponda romana, il mister Incocciati deve fare a meno del centrale Doudou e del centrocampista Miglietta, entrambi appiedati per un turno dal giudice sportivo. Gli ingredienti per lo spettacolo ci sono tutti: si affrontano infatti due tra le compagini che esprimono il miglior calcio della categoria, pugliesi e laziali lottano entrambi per la promozione in B e in campo ci sono i due capocannonieri della categoria, Ciofani e Sau, entrambi a quota sette centri.
Al Flaminio si respira un´atmosfera da grande pomeriggio di sport, lo stadio è colorato quasi interamente di rossonero e in tribuna si vede anche qualche volto noto, come gli ex Gigi Di Biagio, Fabio Fratena, Abel Balbo, Paolo Negro ed il cantautore romano Antonello Venditti, grande amico del Maestro di Praga.
Roma accoglie in festa il ritorno a casa del “suo” Zeman (il tecnico ha avuto un importante trascorso calcistico nella capitale e abita a pochi metri dallo stadio Flaminio), e il boemo non ha tradito le attese. Il Foggia, nell´inconsueta maglia rossa, prova subito a spingere con Laribi che impegna dalla distanza Calderoni, ma alla prima chance i romani vanno in rete: al 7´ Franchini scambia con Ciofani, si presenta a tu per tu con Santarelli e lo batte. Uno a zero Atletico tra le proteste dei foggiani che chiedono la segnalazione del fuorigioco per il giocatore romano. Lo svantaggio però scuote i rossoneri e da quel momento in poi è un monologo zemaniano. Al 12´ Sau va sul fondo e crossa per l´accorrente Agodirin che però alza troppo di testa, poco dopo arriva il meritato pari: angolo di Burrai, la palla danza sulla linea di porta e viene raccolta da Rigione che la spinge in rete. Uno a uno tra la gioia del pubblico del Flaminio, che oggi sembra lo Zaccheria. Il Foggia ci crede, soffre le incursioni di Babù, ma quando si spinge in avanti è letale. Prima Laribi impensierisce Calderoni dalla distanza, poi al 35´ arriva il vantaggio: Burrai apre per Sau, cross rimpallato per Agodirin che controlla e silura il portiere romano. Il due a uno Foggia completa la missione sorpasso. Ma non è finita qui perché poco dopo è ancora “Ago” a completare la festa con un tiro da fuori area che batte nuovamente Calderoni.
Ma chi pensa che la gara sia ormai segnata si sbaglia. A spezzare l´incantesimo zemaniano ci pensa il direttore di gara, il sig. Massimiliano Irrati di Pistoia, che al 41´ vede un fallo da rigore di Iozzia su Ciofani e manda anticipatamente negli spogliatoi il difensore rossonero. Dal dischetto lo stesso attaccante romano non si fa impressionare e accorcia le distanze.
Nella ripresa la musica della contesa non cambia, le due squadre si danno subito battaglia: prima Laribi impegna Calderoni al limite dell´area, poi è Ciofani a scaldare i guanti di Santarelli. L´Atletico prova con più convinzione e mettere in difficoltà la difesa rossonera, che però è ben organizzata e non corre inizialmente particolari rischi. I padroni di casa ci provano soprattutto dalla distanza e al 61´mister Incocciati getta nella mischia l´ex-Lazio Roberto Baronio, dotato di un tiro velenoso. Zdenek Zeman risponde alla mossa del suo collega, dentro Salamon per dare più sostanza al centrocampo, fuori l´ottimo Marco Sau, salutato dagli applausi del pubblico. Il Foggia è accorto, tiene la giusta distanza tra i reparti e fa girare la palla al meglio. In avanti Agodirin è ormai l´unico riferimento ma si comporta egregiamente perchè attua un buon possesso palla e fa salire i compagni nelle ripartenze. I satanelli provano a farsi pericolosi con Laribi che al 70´ entra in area e impegna di piede Calderoni.
E´ però l´ultima azione del talento italo-tunisino che poco dopo lascia il posto a Giovanni Tomi. La gara si mantiene viva nonostante il Foggia tenti di anestetizzarla, e al 76´ ci vuole un ottimo Rigione per respingere l´inzuccata a colpo sicuro di Ciofani.
L´Atletico Roma spinge sull´acceleratore e all´80´ va vicinissimo al pari: Ciofani elude la trappola del fuorigioco e si trova a tu per tu con Santarelli, tocco verso la porta foggiana ma il numero uno rossonero chiude la serranda e rimanda al mittente il tentativo di segnare. Gol che per i romani arriva però poco dopo, all´81´, su azione di contropiede e con Kone a terra dolorante. Fa tutto Baronio, che non si avvede dell´avversario a terra e conferma di avere un piede niente male, stop al limite dell´area e siluro che supera l´incolpevole Santarelli. I padroni di casa assediano l´area foggiana, Baronio prova ancora dalla distanza e Santarelli ha il suo bel da fare. Tomi fa gridare al gol al 49´ quando riceve palla da Agodirin, prende la mira ma la palla sibila il palo alla destra di Calderoni. L´Atletico prova l´ultimo assalto e al 50´ ancora Baronio prova sorprendere Santarelli dalla distanza ma il Foggia tiene e porta a casa il pari.
Finisce 3-3 tra gli applausi divertiti del pubblico, oggi più che mai sostenitore del Foggia. Un pari deciso dagli episodi ma che sta stretto ai rossoneri, che hanno di che recriminare. Il verdetto del Flaminio è chiaro: questo Foggia non ha paura di nessuno e se la gioca con tutti.
Il Tabellino ATLETICO ROMA-FOGGIA 3-3
ATLETICO ROMA (4-3-3): Calderoni; Balzano, Pelagias, Padella, Angeletti; Chiappara, Romondini (61´ Baronio), Franceschini (46´ Barrionuevo, 70´ Caputo); Babù, Ciofani, Franchini. A disp. Previti, Galuppo, Mazzarani, Chiaretti. All. Giuseppe Incocciati
US FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Candrina, Rigione, Iozzia, Regini; Kone, Burrai, Laribi (72´ Tomi); Agodirin, Cortese (41´ Torta), Sau (63´ Salamon). A disp. Ivanov, Agostinone, Palermo, Thioye. All. Zdenek Zeman
ARBITRO: Massimiliano Irrati di Pistoia (Stefanelli-Sani)
MARCATORI: 7´ Franchini (AR), 20´ Rigione (F), 35´ Agodirin (F), 36´ Agodirin (F), 42´ rig. Ciofani (AR), 80´ Baronio (AR).
AMMONITI: Padella (AR), Pelagias (AR), Agodirin (F), Burrai (F).
ESPULSO: 40´ Iozzia (F) per fallo da ultimo uomo
NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 4.000 (circa 3000 tifosi rossoneri) per un incasso di € 35.350 (rateo abbonati più paganti). Angoli 5-5. Recupero 1´ pt; 5´ st.
fonte: usfoggia.it
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