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Gol a raffica ma vince il Lanciano

Cronaca || 05/09/2010

Emozioni, rimonte realizzate e subite, zero noia, otto gol fatti e altrettanti subiti in sole tre gare.
Il Foggia è ormai entrato appieno nella mentalità del suo allenatore Zeman, ma incappa nella seconda sconfitta consecutiva rimediata in quel di Lanciano, che si conferma amara per i colori rossoneri dopo il cinque a due subito due anni fa. Altri tempi però, perchè la partita di oggi ha regalato gol ed emozioni, una rarità in questa categoria. Finisce cinque a tre per i padroni di casa, al termine di un incontro con continui batti e ribatti, in perfetto stile zemaniano.
Al “Biondi” di Lanciano, nell´incontro valido per la terza giornata di Prima Divisione girone B il boemo deve rinunciare ai nazionali Salamon e Regini, propone Burrai e Caccetta dal primo minuto, confermando per il resto la squadra vista nelle prime due giornate.

Il Foggia comincia bene, e dopo dieci minuti ha la prima palla-gol: Chiodini sbaglia l´appoggio in uscita, Varga prova ad approfittarne ma il numero uno abruzzese rimedia e para. I rossoneri sono in partita, e un minuto dopo è ancora Chiodini a salvare su Sau, ma alla prima vera chance il Lanciano passa: Di Cecco effettua un cross dalla tre quarti, la traiettoria inganna Ivanov e si insacca sotto la traversa. Uno a zero Lanciano e Foggia subito costretto a inseguire. I padroni di casa, spinti dall´entusiasmo, impensieriscono in più di una circostanza la difesa foggiana, prima con Vastola che manda alto su cross di Zeytulaev, poi con Improta che si rende pericoloso in area. Il Foggia prova allora a reagire, rifiatando dopo la pressione degli avversari, e al 36´ trova il pari: Laribi pennella su punizione un pallone in area, Romagnoli è al posto giusto nel momento giusto e di testa firma l´1-1. Sul finire della prima frazione c´è anche il tempo per l´ultimo brivido, a regalarlo è Sau che sfiora il palo da buona posizione.

La ripresa suona subito dolce per le orecchie dei circa 400 supporters foggiani che affollano Lanciano: Burrai serve Sau in area, controllo e tiro dell´ex attaccante cagliaritano che finisce alle spalle di Chiodini. 1-2 e festa tutta rossonera. Ma le emozioni devono ancora venire: il pari del Lanciano arriva un attimo dopo, al 56´, quando Di Cecco ha il tempo di ricevere, girarsi e trovare l´angolo giusto dal limite. Il pari infonde nuova linfa agli abruzzesi, che poco dopo si portano addirittura in vantaggio: merito di Turchi, che sorprende la difesa rossonera e riporta i suoi in avanti.
Il confronto si gioca a viso aperto con entrambe le compagini a cercare ripetutamente la via del gol, per la gioia del pubblico sugli spalti. Il Foggia non ha la minima intenzione di mollare, e il sussulto al 65´ ne è la prova: Sau raccoglie una respinta della difesa avversaria su tiro di Tomi e infila per la terza volta il portiere lancianese.
Zeman manda dentro Palermo al posto di Laribi, il confronto si mantiene sempre acceso. Il Lanciano lo infiamma al 74´, quando Antonioli anticipa Ivanov in uscita e riporta in vantaggio i suoi. Il nervosismo si tocca con mano e Burrai ne fa presto le spese suo malgrado: prima riceve un giallo per proteste sul gol lancianese, poi rimedia il secondo cartellino poco dopo, e va anzitempo negli spogliatoi. Un minuto prima Sau avrebbe l´occasione per il pari, ma il suo doppio tentativo (traversa e miracolo del portiere) strozza l´urlo in gola ai tifosi foggiani. Zeman inserisce Agostinone per Varga, ma la gara è definitivamente pregiudicata all´86: Palermo entra duro su Di Cecco, rosso diretto che costringe il Foggia a giocare in nove. Da lì in poi per il Lanciano è accademia, con Mammarella che si inventa una parabola su punizione che si insacca nel "sette" e decreta il 5-3 finale.
Il Foggia esce dal campo con la consapevolezza di aver potuto vincere la gara ma, in attesa di una maggiore solidità e concretezza, consola il bel gioco visto finora. Prossimo appuntamento domenica ancora in Abruzzo sul neutro sul Vasto contro il Foligno, che deciderà se la sconfitta di Lanciano sarà stata il primo campanello d`allarme di "Zemanlandia 2".


Il tabellino: V. LANCIANO-FOGGIA 5-3

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Chiodini; Vastola, Ferraro, Antonioli, Mammarella; Di Cecco, D´Aversa, Sacilotto (33´ Volpe); Turchi, Improta (84´ Tarquini), Zeytulaev. A disp. Aridità, Colombaretti, Tamasi, Amenta, Colussi. All. Andrea Camplone

FOGGIA (4-3-3): Ivanov; Caccetta, Iozzia, Romagnoli, Tomi; Kone, Burrai, Laribi (68´ Palermo); Varga (79´ Agostinone), Sau, Insigne. A disp. Santarelli, Candrina, Rigione, Cortese, Agodirin. All. Zdenek Zeman

ARBITRO: Luca Barbeno di Brescia (Avellano-Meschi)

MARCATORI: 19´ Di Cecco (VL), 36´ Romagnoli (F), 50´ Sau (F), 56´ Di Cecco (VL), 59´ Turchi (VL), 65 Sau (F), 74´ Antonioli (VL), 89´ Mammarella (VL)

AMMONITI: Laribi, Burrai (F);

ESPULSI: 76´ Burrai (F) per doppia ammonizione, 88´ Palermo (F) per gioco scorretto.

NOTE: Giornata calda, terreno in buone condizioni. Spettatori 2.404 (400 tifsi provenienti da Foggia) per un incasso di € 20.079,75. Angoli 5-3. Recupero: 3´pt, 5´st.

fonte usfoggia.it

 
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