Folla da serie A alla presentazione di Zeman
Cronaca ||
21/07/2010
...E fino a quel giorno, voi non svegliateci.
Era questo il pensiero "cantato" dalle circa 1.000 persone che, questa sera alle ore 19, hanno voluto "accogliere" il "ritorno a casa" di Zdenek Zeman e di Pasquale Casillo, presentati nell´entusiasmo generale presso il Cineteatro "Fellini". Si, sono tornati.
In delirio sin dalle prime ore del pomeriggio nonostante la pioggia e l´afa che "copriva" la città, la gente rossonera non poteva mancare all´inaugurazione dello "Zemanlandia II" e così, armati di pazienza e bottigliette d´acqua, gli impavidi supporters di tutte le età si sono pian piano ammassati davanti l´ingresso principale dell´ex Ariston per attendere "il giorno dei giorni".
Le casse rimbombano "Cuore rossonero", la gente capisce che è giunta "l´ora X" ed inizia a cantare a squarciagola l´inno storico, quello che ha segnato un´epoca, tra bandiere e sciarpe sventolanti.
Presenti il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli ed il vice presidente della Provincia, Maria Elena Consiglio nonchè Don Matteo Ferro, "padre spirituale" del Foggia in rappresentanza dell´Arcivescovato. Un "partèrre de roi", dunque, che tra l´altro comprendeva uno degli artefici del ritorno, l´avvocato Mario Antonio Ciarambino, per una presentazione che l´intera città attendeva da ben sedici anni.
Fate largo, entra il mister...e l´emozione diventa incontrollabile, così come la massa di fotografi ed addetti ai lavori presenti sul palco a caccia di un flash e di un sorriso "rubato".
Eccolo, il boemo. "Sono felicissimo di esser qui, "a casa" ed esser stato accolto con un entusiasmo indescrivibile, degno della serie A...dobbiamo riprendere il cammino da dove l´abbiamo interrotto, ai tifosi chiedo di aiutarci durante l´anno, noi li ripagheremo impegnandoci al massimo e cercando di farli divertire, il resto con un pò di tempo verrà da sè". Parola di Zeman.
Sul volto del "patron" Pasquale Casillo, invece, è chiarissima l´emozione, tanto da essere tradito dalla stessa e non poter leggere alcune righe che lui, di suo pugno, aveva dedicato alla città di Foggia. I suoi occhi lucidi che fissavano le circa mille persone deliranti inneggiare al suo nome, erano tutto un programma. Ma il tempo per un pensiero c´è stato: "Ringrazio il sindaco Mongelli che ha contribuito al nostro ritorno. Io ho un legame particolare con questa città ed il nostro dovere sarà quello di tornare dove questa gente merita di essere, ai livelli alti del calcio. E´ l´ennesima scommessa della mia vita, si aprirà un nuovo ciclo in nome di mio figlio Gennaro: il Foggia è suo". E Gennaro Casillo dov´è? In piedi ma non sul palco, emozionato come non mai e voglioso di iniziare la sua nuova avventura in rossonero, con la giusta carica esplosiva di un giovane rampante e di successo.
Prime parole da neo-presidente (sarà lui, infatti, il 42° della novantennale storia del Foggia) anche per Matteo Biancofiore, visibilmente entusiasta: "Ringrazio innanzitutto Casillo e la sua famiglia, sono onorato per l´invito e non potevo non accettare questo importante ruolo. Ora tutti insieme, città compresa dobbiamo dimostrare di essere in grado di raggiungere il nostro obiettivo. Spero, col tempo, di poter entrare nel cuore dei tifosi".
Ed allora via alle presentazioni: applausi scroscianti per Vincenzo Cangelosi (vice allenatore), Francesco Mancini (preparatore dei portieri) e Pierpaolo Danza, preparatore atletico del Foggia (ed evidentemente emozionato), che ritorna a lavorare con il tecnico boemo così come uno dei volti storici del club, Franco Altamura, che torna a vestire i "panni" del team manager. Assente giustificato "il Direttore", Peppino Pavone, a Milano per concludere alcuni acquisti di calciatori da "consegnare" a mister Zeman in previsione del ritiro (si parte venerdì mattina).
Il caldo è insopportabile, non c´è tempo per fare altre domande: riapre Zemanlandia, si abboni chi può.
fonte: www.usfoggia.it
|