Intervista a Mister Zeman di Giuseppe Calvi, sulla Gazzetta dello Sport
Cronaca ||
04/11/2009
Caccia all’anti Inter
Abbiamo chiesto al tecnico boemo chi può fermare i nerazzurri “In Italia la squadra di Mourinho ha pochi avversari”
Zeman “Vedo solo la Samp”
“Del neri gioca il calcio migliore. Ma i nerazzurri sono di un’altra categoria. La delusione? Il Milan”
Maglie (Lecce) Zdenek studia anche Karel. Il maestro Zeman scopre i metodi di suo figlio, allenatore del Maglie, squadra di Eccellenza pugliese. Tra una mattinata al Golf Club Acaya e un pomeriggio allo stadio “Tamborino” per seguire Zeman junior, il boemo riflette su una panchina di legno, in piazza Capece, a Maglie. E ieri sera il nostalgico ritorno al “Via del Mare” per assistere a Lecce-Reggina. “Io in piazza, su una panchina, è come se facessi vita da pensionato. Ma non mi rassegno. Mi piace seguire il calcio anche in televisione. In A è ancora tutto in evoluzione. A parte l’unica, solita certezza: l’Inter non ha avversari, potrebbe farsi male solo da sé”
Anche quest’anno i nerazzurri sono di un’altra categoria?
“Senza dubbio. Si sono rinforzati ulteriormente, allargando la forbice al divario con le presunte concorrenti. Al di là dell’affare sul piano economico, l’Inter ci ha guadagnato pure sul piano tecnico-tattico, nello scambio Ibrahimovic-Eto’o. Entrambi sono campioni, però, rispetto allo svedese, Eto’o già nel Barcellona era abituato a giocare per la squadra e nella squadra. E Sneijder ha portato qualcosa in più: è bravo in costruzione e anche come finalizzatore. Salute permettendo, considerati gli infortuni che hanno condizionato Sneijder nelle scorse stagioni”.
Perché l’Inter non sfonda in Champions League?
"Soffre quando si confronta con avversari dotati di organizzazione di gioco. Per questo, in Italia il suo compito è più agevole”.
Il turno infrasettimanale propone Juventus-Sampdoria mentre l’Inter sarà impegnata domani nel posticipo col Palermo. Per la formazione di Mourinho è l’occasione per allungare il passo in classifica?
“Non vedo continuità di rendimento nelle inseguitrici dei nerazzurri. Arrivasse pure l’exploit del Palermo sul campo dell’Inter, non cambierei idea. Juventus-Sampdoria è apertissima a qualsiasi risultato, la squadra di Delneri è capace di mettere sotto tutti”.
Zeman, quale squadra è l’anti-Inter?
“La Sampdoria. Ha espresso il miglior calcio, anche se sarà difficile mantenere questo ritmo nella conquista dei punti. Non è una sorpresa, la Sampdoria impone sempre il proprio gioco. Può dare fastidio a tutti, non mi stupirei se facesse il colpaccio contro la Juventus”.
Il cammino dei blucerchiati dipende solo da Cassano?
“È un talento puro, la pedina più importante per Delneri. Ma, a parte Cassano e Pazzini, apprezzo moltissimo Mannini, che ora fa anche gol. È fondamentale per gli equilibri, bravo in copertura e chiusura, micidiale nelle ripartenze. E mi piace Poli: pur avendomi deluso nell’under 21, è destinato a diventare protagonista.”
Lei convocherebbe Cassano in Nazionale?
“Ogni c.t. rapporta le sue scelte agli obiettivi da realizzare con il gruppo che costruisce. Cassano non si discute, eppure vanno valutate le sue caratteristiche in funzione dell’organico”.
Dietro a Inter e Sampdoria, nessuna tra Juventus, Palermo, Fiorentina e Milan ha i mezzi per puntare al primo posto?
“Per lo scudetto non ci sarà storia, vedo solo l’Inter. Prandelli e la Fiorentina danno continuità al progetto, mentre Ferrara, Zenga e Leonardo non sono stati ancora capaci di fare acquisire alle loro squadre una precisa identità tattica. Da palermitano d’adozione, mi auguro che i rosanero guadagnino un posto per la Champions. Zamparini investe meno di altri club, ma capisce di più in materia calcistica”.
Quale squadra ha deluso di più?
“Il Milan. Non traggano in inganno le ultime tre vittorie consecutive. Ha battuto la Roma grazie agli errori arbitrali e ha vinto col Chievo solo grazie a due prodezze di Nesta. Quanto al successo in Champions in casa del Real Madrid, il Milan ha ribaltato il risultato solo a fine gara, e non mi sembra che, per il gioco espresso, lo meritasse”.
Come mai Roma e Lazio attraversano una crisi?
“La Roma dipende da Totti, ruota tutto intorno a lui. Invece, la Lazio è un mistero, perché non sfrutta il potenziale offensivo, secondo me il migliore del campionato. Foggia, Rocchi, Zarate e Cruz formano un pacchetto che nessuno può consentirsi”.
Quale squadra ha sorpreso positivamente?
“Scelgo il Bari. Complimenti a Ventura per l’organizzazione di gioco. Se Bonucci e Ranocchia escono con disinvoltura palla al piede dall’area di rigore anche a San Siro, significa che sanno sempre dove trovare il compagno da servire. Ogni movimento è frutto di schemi. E per una squadra come il Bari è straordinaria impresa aver incassato solo 5 gol, miglior difesa in A.”
di Giuseppe Calvi dalla Gazzetta dello Sport del 28 Ottobre 2009
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