Intervista a Mister Zeman di Giuseppe Calvi, sulla Gazzetta dello Sport
Cronaca ||
21/06/2009
Nella serata di suo figlio Karel, presentato come allenatore del Maglie (Eccellenza), a 30 chilometri da Lecce, le luci s' accendono soprattutto su Zdenek Zeman, accolto con entusiasmo da tanti nostalgici tifosi giallorossi.
Accostato alla panchina del Gallipoli, il boemo comincia con un dribbling secco.
"Sono amico del d.s. Dimitri, che era a Lecce, e ho seguito con simpatia il Gallipoli. Dopo la promozione, può fare bene anche in B. Io su quella panchina? Aspetto ancora, più in là vedremo quali occasioni capiteranno. Non faccio questione di categoria, conta il progetto".
Kakà al Real, Ibrahimovic col mal di pancia, Pirlo tentato dal Chelsea, dove è sbarcato Ancelotti: Zeman, la serie A italiana rischia di impoverirsi?
"Nessuno, tra presidenti, giocatori e allenatori, può resistere a irripetibili offerte. C' è solo un Real e non mi meraviglio se Perez domina il mercato: ogni società è libera di investire quanto vuole. In Italia, magari, gli esempi di Parma e Lazio, scoppiati sul piano economico, hanno lasciato tracce significative. E anche il Milan si è dato una regolata. Ma non è il caso di stupirsi per certe cifre. Ad esempio, Buffon, quando giudica, ricordi che, 8 anni fa, la Juventus lo acquistò dal Parma per 108 miliardi di lire".
Chi può incidere di più tra Cristiano Ronaldo e Kakà?
"Io "voto" per il portoghese, perché è più giovane e ha ancora ampi margini di crescita. Certo, formano una coppia straordinaria. Se sarà la squadra più forte del mondo, lo dirà il campo. I botti del mercato non garantiscono successi".
Pensa che Ibrahimovic lascerà l' Inter?
"Non so. Ma, a proposito del suo mal di pancia, dovrebbe riflettere. Vuole andar via per conquistare trofei in Europa, però c' era anche lui nell' Inter che non è riuscita a vincere la Champions League. Era quello più pagato, toccava a lui trascinare la squadra...".
È arrivato Diego, potrebbe venire in Italia pure Dzeko.
"Bel colpo della Juve. Diego è bravo, per caratteristiche si avvicina a Del Piero: quindi, non può prendere il posto di Nedved. Mi piace anche Dzeko, ha grande fisico e buona tecnica: è un attaccante con numeri importanti. In assoluto, bisognerebbe avere fiuto e coraggio per investire sul mercato su giovani ancora non realizzati, con valutazioni accessibili. Qualche anno fa, adocchiai Ramires: peccato, era già una scommessa vinta. Se potessi pescare in una nazione, sceglierei sempre il Brasile. Lì, tra milioni di calciatori, c' è maggiore scelta e un vero talent-scout si esalta".
S' aspettava le «promozioni» di Ferrara alla Juve e Leonardo al Milan?
"Ferrara? Non mi meraviglio più di niente, soprattutto dopo che il c.t. della Nazionale ha fatto capire che un allenatore va valutato anche al di là dell' aspetto tecnico-tattico. Leonardo? È intelligente, saprà imporsi: intanto, però, frequenta ancora il corso di Seconda categoria e poi potrà allenare con la deroga".
L' Inter resterà irraggiungibile?
"Ci sono ancora più di due mesi di mercato, ma i nerazzurri saranno ancora di un altro pianeta. Si rilancerà la Roma, anche perché è difficile che peggiori, dopo il piazzamento nell' ultimo campionato. Mi aspetto molto da Udinese e Lazio, che hanno giocatori di grande qualità: in particolare, Asamoah e Sanchez, Zarate e Matuzalem. Ma è ancora presto per pensare al prossimo campionato".
di Giuseppe Calvi dalla Gazzetta dello Sport del 21 Giugno 2009
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