Intervista di Mister Zeman del 15 maggio 2006
Cronaca ||
15/05/2006
Mister Zeman è intervenuto questa mattina nella trasmissione 'Te la do io Tokyo' su Radio Centro Suono Sport.
Questa la trascrizione completa del suo intervento.
MARIO CORSI) Mister Zeman buongiorno
ZDENEK ZEMAN) Buongiorno a voi
MARIO CORSI) Auguri
ZDENEK ZEMAN) Grazie
MARIO CORSI) Allora cominciamo, buona giornata
ZDENEK ZEMAN) Cominciamo con gli auguri, quello doveva essere…
MARIO CORSI) Noi vogliamo farle gli auguri
ZDENEK ZEMAN) Ed io vi ringrazio
MARIO CORSI) Già ci vuole lasciare?
ZDENEK ZEMAN) Così era, che ci sentiamo per gli auguri. Volevo ringraziare non solo voi, ma ai tanti che me li hanno fatti.
MARIO CORSI) E’ vero perché sul sito in tanti hanno mandato…
ZDENEK ZEMAN) Non ho risposto purtroppo…
MARIO CORSI) 2-3 domande sul momento…
MARIO CORSI) Ha mai ascoltato o visto ‘il processo di Biscardi’ quando non dicevano cose carine sul suo conto?
ZDENEK ZEMAN) Ogni tanto l’ho visto, anche se la maggior parte me l’ hanno raccontata. Pero’ ripeto, uno non si sorprende… a me sorprende che qualcuno si sorprende su certe cose. Certamente penso che oggi come oggi la situazione è grave, gravissima, è una situazione che se si vuole approfittare, si può cambiare, poi purtroppo c’è sempre la domanda se si vuole cambiare. Perché non è tanto cambiare le regole che ci sono, vedo molti che hanno proposto di cambiare le regole, le regole ci sono, il problema è che non sono rispettate e non sono state mai rispettate.
MARIO CORSI) Al di là del suo pensiero, Moggi ieri ha dato l’addio al calcio, cosa le viene in mente subito?
ZDENEK ZEMAN) Anche quello… oggi se ne dicono tante, penso che si andrà a difendere dicendo che non è successo niente. Quello che è successo basta e avanza. Molti ancora cercano e aspettano altre cose, anche lì c’e’ sempre il regolamento, basta e avanza, non perche’ lui finisce il calcio, ma perche’ dovrebbero essere altri ad impedirgli di fare calcio.
MARIO CORSI) Si ricorda lei… quando stava alla Roma il designatore era Baldas, quello che secondo le intercettazioni era comandato da Luciano Moggi per assolvere o meno gli arbitri. Ricorda quel periodo Mister?
ZDENEK ZEMAN) Io me lo ricordo bene, non voglio fare questioni personali, a me dispiace per la gente, ci sono milioni di persone che ci credevano, che sono appassionati di sport, di calcio e purtroppo erano sempre imbrogliati, perché magari all’interno del sistema erano tutti contenti perché ci conveniva così, dopo non so se c’è grande volontà di cambiare visto che praticamente tutte le parti sono colluse con questo sistema, a cominciare dal coni, alla federazione, all’ufficio indagini, a tutti, ai giornalisti, alle tv, penso che questo sistema c’è piaciuto e non so se hanno voglia di cambiare.
MARIO CORSI) Tra le partite sotto osservazione lecce-parma 3-3, ricordo che lei si alzò, si mise dietro alla panchina, andò via… lei perché si alzò?
ZDENEK ZEMAN) Non mi è piaciuto l’atteggiamento delle squadre, di nessuno, sono sensazioni che uno ha, si alza e dice che dimostra disapprovazione verso quella partita. A me bruciano più venti punti persi dalla Roma che sul campo li ha meritati. Non voglio fare cose personali, io ripeto, per me il calcio come sta in Italia, penso in tutto il mondo, è uno sport che è seguito da milioni di persone che ci credono, si appassionano e non vorrei che ora si fanno i patteggiamenti per la squadra, questo è buono, questo è cattivo, d’altronde nel sistema c’erano tutti, quando uno andava contro veniva punito, veniva estromesso, mi aspetto che non succeda più.
MARIO CORSI) Domanda spiritosa: Figo ha richiesto i soldi della multa per la questione di Moggi nello spogliatoio, lei quanti soldi dovrebbe riavere?
ZDENEK ZEMAN) Io tanti… forse anche tantissimi.
MARIO CORSI) Capisco che lei dica non bisogna fare cose personali, ed io l’ammiro per questo, però lei è stato il più perseguitato, su questo non ci piove…
ZDENEK ZEMAN) Ma non lo so se di più o di meno, io ho sempre cercato di dire che il sistema non è giusto, non è bene che si sono persi tutti i valori. Le intercettazioni che sono uscite finora confermano il mio pensiero, la mia voglia di cambiare.
MARIO CORSI) Ricorda la sua piccola discussione con Lippi, dove lei diceva che bisognava cambiare il sistema da dentro, mentre Lippi diceva che bisogna stare zitti… la ricorda? Adesso cosa direbbe?
ZDENEK ZEMAN) Io direi la stessa cosa, non so se lui direbbe ancora la stessa cosa…
MARIO CORSI) Alcuni politici la vorrebbero commissario della Federazione. Lei è un uomo di campo, io la vedrei bene in Nazionale, lei allenerebbe la Nazionale Italiana?
ZDENEK ZEMAN) Io penso che è un onore per tutti allenarla, anche se non penso di essere il più adatto ed il più bravo. Ce ne sono altri che potrebbero fare. Il problema, di nuovo, è la situazione. Bisogna cercare di uscirne e bisogna vedere come si vuole uscirne.
Io penso che non ci sono dubbi che negli ultimi tempi è stato detto da tutti che il calcio lo comandavano juve e milan e gli altri ci andavano dietro per quello che ci lasciava il sistema, a qualcuno di più, a qualcuno di meno. Io penso che il calcio è sempre sport e dovrebbe essere che i risultati vengono da quello che ogni squadra riesce a fare sul campo.
JONATHAN CALO’) Mister secondo lei c’è volontà di cambiare?
ZDENEK ZEMAN) Ma io da quello che seguo non credo, nel senso che oggi come oggi nessuno è colpevole, tutti hanno fatto il loro dovere, io penso che dalle intercettazioni che ci sono, che non possono essere smentite, non è proprio così, semmai il contrario. Oggi nessuno c’entra con niente e non capisco.
JONATHAN CALO’) La domanda sulla giustizia sportiva diventa superflua.
ZDENEK ZEMAN) Si… io ho esperienza diretta. A me hanno sempre nominato l’articolo numero 1 del regolamento ed io ho detto che sono qua proprio perché sono leale, perché dico la verità. Invece perché uno diceva la verità ed era leale prendeva le multe, i deferimenti e le squalifiche.
JONATHAN CALO’) Anche lunghe… di 2 mesi e mezzo…
ZDENEK ZEMAN) Di nuovo, sono cose personali, io non voglio discutere, la cosa più importante è ridare al calcio quello che è il calcio, che si trovano i valori, che si dice la verità, che si cerca di fare calcio come sport. A me hanno sempre detto che le mie sono utopie. Io penso che si può fare con la gente giusta, io ho visto da giovane tanti dirigenti che dedicavano al calcio tutte le giornate, trascuravano famiglia e lavoro perché il calcio ci piaceva. Questa è gente che deve avere la possibilità di poter fare bene.
MARIO CORSI) Lei ha qualche nome da suggerire?
ZDENEK ZEMAN) No io lascio fare ad altri perché penso che lo sanno.
MARIO CORSI) Tutti dicono Rivera…
ZDENEK ZEMAN) Io lo potrei dire pure, perché era un idolo da giocatore, poi da dirigente l’ho visto poco e niente, era nel Milan e ce l’hanno levato subito, però penso che per quello che ha fatto nella sua carriera e per come sta facendo ora sarebbe persona giusta.
MARIO CORSI) Ai tifosi di calcio cosa direbbe ora?
ZDENEK ZEMAN) A me dispiace proprio per questo. A Roma ci sono stato qualche anno, conosco la passione, conosco la gente che si attacca, che ha grande passione per il calcio. Purtroppo magari negli ultimi dieci, dodici anni non valgono i risultati perché era tutto un trucco. Magari a qualcuno ci piace, a molti ci è piaciuto, molti sono stati d’accordo, ma non si rendono conto che sono stati imbrogliati. Oggi discutere di posizioni di classifica per me, da ultimi dodici anni non ha senso, chi ha vinto, chi ha perso, chi è retrocesso, ha fatto tutto in maniera diversa.
JONATHAN CALO’) Leggendo tra le varie intercettazioni, c’è qualcosa che ha stupito anche lei?
ZDENEK ZEMAN) Finora non credo. Ora si basa su una stagione, io penso che le altre stagioni non erano differenti, non c’erano registrazioni, non ci saranno prove, ma io credo che il fenomeno è cominciato molto prima.
MARIO CORSI) Diamo le bastonate a Zeman?
ZDENEK ZEMAN) Si vede che disturbavo, ma me ne rendevo conto anche io.
JONATHAN CALO’) Dal punto di vista sportivo, lei assegnerebbe questo scudetto?
ZDENEK ZEMAN) Ma dipende per chi… io vedo che c’è qualcuno che gioisce ancora, io ho dichiarato in tempi non sospetti che a me piace vincere in un altro modo.
MARIO CORSI) Non bisogna parlare di quei tempi, però Mister lei ricorda quell’ anno con la Roma, lei ricorda per quanto non entrò in coppa…
ZDENEK ZEMAN) Penso per un punto.
MARIO CORSI) Quello fu un anno scandaloso, a lei hanno fatto dei danni alla carriera, lei poteva andare in Champions, e la Roma per la prima volta, da quando si chiama Champions, poteva disputare quella coppa…
ZDENEK ZEMAN) Ripeto non è cosa personale. E’ un danno per milioni di tifosi, di appassionati di calcio, quello che è più grave, non è cosa personale, perché io a Roma praticamente avevo il contratto fatto, che poi è saltato per altri motivi.
JONATHAN CALO’) Cosa pensa visto che è sempre la giustizia ordinaria che si deve muovere per fare pulizia nella quarta industria del paese?
ZDENEK ZEMAN) Cosa penso? Io spero sempre che la verità esce a galla e poi si agisce secondo i principi, i valori, le regole. Io ripeto, a me non suona già bene che magari poi a giudicare deve essere la stessa commissione, l’ufficio che è stato lì finora.
MARIO CORSI) Lei ha mai conosciuto Carraro?
ZDENEK ZEMAN) Io l’ho visto, non credo che ci ho parlato. Io so che quando ero a Salerno e c’era la partita della Nazionale Italiana, so che lui è andato da Aliberti, il mio Presidente, e gli ha detto ‘io te lo squalifico’.
MARIO CORSI) Motivo?
ZDENEK ZEMAN) Non lo so qual’era in quel tempo.
MARIO CORSI) Questa è nuova.
ZDENEK ZEMAN) Non è nuova, nel senso che io potevo essere squalificato ogni volta che rilasciavo interviste, infatti per otto anni ogni volta “Zeman al veleno”, “Zeman veleno” qualsiasi cosa dicevo.
MARIO CORSI) Vero. Ogni volta era “Zeman al veleno”. Invece il Mister diceva solo quello che oggi dicono tutti.
ZDENEK ZEMAN) Anche ora qualcuno mi vede come il bastian contrario.
MARIO CORSI) E’ vero ancora adesso.
ZDENEK ZEMAN) Io sono contrario alle ingiustizie, quello si!
JONATHAN CALO’) Qual’e’ la cosa che più l’ha infastidita in questi anni dove l’hanno fatta passare per un eretico, un visionario, un pazzo?
ZDENEK ZEMAN) Io mi meravigliavo che questo sistema andava bene a tutti.
ZDENEK ZEMAN) Ora penso che il mio pensiero l’ ho detto… ringrazio per gli auguri…
MARIO CORSI) Mister un attimo solo, lo sa che c’e’ Riccardo che ha fatto una canzone, ci sta pure lei di mezzo…
ZDENEK ZEMAN) L’ho sentita.
MARIO CORSI) Le è piaciuta la canzone?
ZDENEK ZEMAN) La canzone si è bella.
MARIO CORSI) Detto dal Mister…
RICCARDO ANGELINI) Quanti allenatori in serie A e B allenano per il gusto di insegnare calcio?
ZDENEK ZEMAN) Non lo so anche perché io non seguo gli altri. Perché ripeto, io non sento di far parte del sistema, io alleno perché mi piace allenare, cerco di trasmettere dei valori in cui credo e cerco di fare quello che posso: a mio modo. Io dico sempre che il modo è diverso e sono orgoglioso di quello.
MARIO CORSI) Totti e Zeman. Solo 2 persone, Zeman da anni, Francesco Totti da 2 anni, hanno parlato di questo nel mondo del calcio…
ZDENEK ZEMAN) Totti di solito dice quello che pensa. Se la pensa così vuol dire che anche lui ha capito cosa è il calcio. A lui è sempre piaciuto di giocare a calcio, magari gli dispiace che poi non si rispettano le cose che per lui sarebbero giuste.
MARIO CORSI) Mister in bocca al lupo, grazie.
ZDENEK ZEMAN) Grazie a voi.
MARIO CORSI) Noi le facciamo un applauso questa volta, non l’abbiamo mai fatto a nessuno… Grazie Mister, buona giornata
ZDENEK ZEMAN) Arrivederci.
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