12 Marzo 2005: Campionato serie A: Lecce 2 / Fiorentina 2
Cronaca ||
12/03/2005
CAMPIONATO SERIE A TIM: LECCE-FIORENTINA 2-2
LECCE (4-3-3): Sicignano; Angelo (30'st Giacomazzi), Stovini, Diamoutene, Rullo; Cassetti, Ledesma, Dalla Bona; Valdes (42'st Konan), Vucinic, Pinardi. A disp: Anania, Paci, Abruzzese, Eremenko, Bjelanovic.
All. Zeman.
FIORENTINA (4-4-2): Lupatelli; Ujfalusi, Viali (1'st Maggio), Dainelli, Chiellini; Di Livio (1'st Riganò), Piangerelli, Obodo, Ariatti; Jorgensen, Miccoli (35' Fantini). A disp: Cejas, Helguera, Nakata, Guigou, Fantini.
All. Zoff.
ARBITRO: Gabriele.
RETI: 28'pt Dalla Bona, 31'pt Vucinic, 2'st Jorgensen, 41'st Maggio.
AMMONITI: Piangerelli, Obodo, Ariatti, Chiellini, Ledesma.
ANGOLI: -
RECUPERO: e .
Il commento del Mister:“No, non sono arrabbiato. Sono piuttosto dispiaciuto perchè la gara è stata giocata dai miei bene a lungo. Loro hanno fatto due tiri in porta ed hanno segnato. Purtroppo sono situazioni che si creano sempre quando ci sentiamo sicuri e perdiamo aggressività. Sbagliamo". Il commento a caldo di Zeman è questo. In merito alla formazione schierata in campo il boemo aggiunge: "Ho deciso di schierare così la squadra poichè Dalla Bona non era stato bene in settimana. Ho pensato di portare in panchina Giacomazzi che sarebbe dovuto entrare nel caso ne avessi avuto necessità. Ho scelto Valdes perchè in questo momento è più vivace". Degli avversari: "Hanno preso un punto con due tiri. Sono stati bravi e penso che abbiano buone prospettive. Noi non abbiamo segnato con Cassetti, Valdes, Diamoutene". Ironizza, rispondendo a chi gli chiede se il gol di Vucinic, davvero molto bello, gli sia piaciuto: "Mi è piaciuto di più quello di Pinardi (annullato per un fuorigioco apparso millimetrico ndr)". In settimana Zeman aveva sostenuto che una vittoria contro i viola avrebbe potuto segnare una svolta nel cammino del Lecce che a Udine avrebbe potuto giocare con una certa tranquillità. A fine gara l'allenatore dice: "Mi auguro che andiamo a Udine con lo stesso spirito, con la voglia e la convinzione di potercela giocare, con la voglia di fare bene".
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