6 Marzo 2005: Campionato serie A: Inter 2 / Lecce 1
Cronaca ||
06/03/2005
CAMPIONATO SERIE A TIM: INTER-LECCE 2-1
INTER (4-4-2): Carini, J.Zanetti, Cordoba, Mihajlovic, Favalli (26'pt Ze Maria), Van Der Meyde (22'st Cruz), Cambiasso, Stankovic, Veron, Martins, Adriano. A disp: Toldo, Materazzi, Davids, Kily Gonzales, Karagounis.
All. Mancini.
LECCE (4-3-3): Sicignano, Angelo, Diamoutene, Stovini, Rullo, Cassetti, Dalla Bona, Giacomazzi, Konan, Bjelanovic (26' st Valdes), Pinardi. A disp: Anania, Paci, Abruzzese, Marianini, Eremenko, Vucinic
All. Zeman.
ARBITRO: Rodomonti di Roma
RETI: 21'pt Pinardi , 26'pt Cordoba , 44'st Adriano (rig).
AMMONITI: Dalla Bona, Angelo.
ANGOLI: 16-2.
RECUPERO: 2' e 4'.
Il commento del Mister:
Zeman non polemizza apertamente. Commenta così l'essersi allontanato dal campo al momento della concessione del calcio di rigore per l'Inter: "La decisione di concedere il rigore mi ha lasciato perpesso: a me non sembrava fallo da massima punizione e per non polemizzare e consentire di concludere senza rallentare inutilmente il gioco sono andato via. ". Anche i giornalisti che lo intervistano esprimo un dubbio sulla valutazione arbitrale e il boemo: "Credo che Angelo abbia toccato con la punta del piede la palla, dunque se c'era da esprimersi era più secondo il criterio del gioco pericoloso. A noi hanno dato contro 10 penalty, e il pensiero è 'o siamo troppo cattivi e fallosi' o 'qualcosa non va'. Se poi questi sono arbitraggi in perfetta buona fede allora vuol dire che c'è un limite nella capacità di arbitrare". A proposito del Lecce in campo il boemo dice: "Nel complesso non abbiamo fatto una buona partita: abbiamo lasciato troppa iniziava all'Inter, che resta una grande squadra con grandi giocatori. Potevamo fare di più e meglio, noi abbiamo aspettato troppo, abbiamo lasciato giocare troppo i nostri avversari e non siamo riusciti ad impostare molte azioni offensive. Abbiamo sbagliato passaggi anche semplici. Si vedeva che la squadra non era tranquilla anche perchè mancavano due giocatori importanti alla nostra economia di gioco. Si poteva essere però più attivi a centrocampo, costruendo qualcosa di più".
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