Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Notizie

10 Aprile 2000: Lunedì 10 aprile 2000, teatro Flaiano di Roma, per la serie "Gli incontri del Flaiano" si svolge la presentazione del romanzo "IL MISTER" di Manlio Cancogni il libro dedicato al più grande dei Mister...Zdenek Zeman. Breve resoconto e pres

Cronaca || 10/04/2000

Lunedì 10 aprile 2000, teatro Flaiano di Roma, per la serie "Gli incontri del Flaiano" si svolge la presentazione del romanzo "IL MISTER" di Manlio Cancogni. Alla serata intervengono i vostri Webmasters, Maurizio Catalani, Sandro Piccinini, Roberto Renga e tanti altri giornalisti sportivi affascinati dall’idea di un romanzo dedicato all’ultimo dei grandi Mister: Zdenek Zeman. Il Boemo è seduto in prima fila assieme alla moglie Chiara e mostra di gradire il pensiero riservatogli da uno dei più grandi scrittori italiani contemporanei.
Vi riportiamo la presentazione del libro tratta dalla seconda e terza pagina di copertina dello stesso e vi invitiamo a leggere un romanzo dedicato a chi, come dice l’autore nella sua postfazione, "….piace per le sue idee che mi parevano degne di applicazione anche extracalcistica. Si gioca per far qualcosa di bello, per dare gioia a chi gioca e a chi guarda. Vincere è bello: è meglio perdere che vincere senza merito o disonestamente. Si abbia fede in noi stessi e nella Provvidenza; essa aiuta chi da il meglio di sé e non fa tanti calcoli." …….Buona lettura!


Roma, quartiere Savoia, autunno del 1932. Una domenica mattina Ugo, un ragazzino come tanti, alle prese con problemi scolastici e familiari (una sorellina malaticcia, dei genitori sostanzialmente estranei, la bocciatura in tre materie che ha portato alla perdita dell’anno di scuola), assiste casualmente a un incontro di calcio tra due squadre rionali. Una di esse, il Malafronte, schiera nelle vesti di allenatore-giocatore lo slavo Vecto Zoran, enigmatico e affascinante personaggio di cui Ugo diventerà sostenitore appassionato. Ma è tutto un quartiere a riconoscersi in Zoran, ad assumere la sua figura carismatica e un po’ stramba (che ricorda vagamente un Pinocchio cresciuto, e in cui il lettore non faticherà a riconoscere i tratti di Zdenek Zeman) quale mezzo di riconoscimento di sé, di riscatto collettivo e presa di distanza dall’ufficialità fascista. Almeno fino a quando, ormai prossimi alla vittoria del torneo cittadino dell’U.L.I.C. , i giocatori del Malafronte si ritrovano senza Zoran, scomparso in misteriose circostanze… Il Mister, basato su fatti realmente accaduti e reinventati sul filo che unisce memoria e letteratura, è un indimenticabile romanzo sul calcio e sulla vita, l’opera che rappresenta l’ideale prosecuzione del discorso narrativo iniziato dal precedente Lettere a Manhattan e segna un nuovo traguardo nella storia di uno dei nostri maggiori scrittori.