9 Dicembre 2002: Campionato: Salernitana 1 / Verona 3
Cronaca ||
09/12/2002
CAMPIONATO: SALERNITANA 1 / VERONA 3
SALERNITANA: Botticella, Pierotti, Zoro, Fusco, Cherubini (37’ st D’Antoni), Cammarota (23’ st Gonzalez), Tedesco, Camorani (25’ st Sardo), Arcadio, Vignaroli, Baggio. A disposizione: Marruocco, Cardinale, Teco, Bondi.
All. Z. Zeman
H. VERONA: Pegolo, Comazzi, Gamberini, Dossena (27’ st Filippini), Cassetti, Italiano, Mazzola, Teodorani, Cossu, Cossato (19’ st Castioni), Pisanu (33’ st Yallana). A disposizione: Gianello, Laner, Biasi, Abbruscato.
All. A. Malesani
ARBITRO: T. Pieri
RETI: 21’ pt Aut. Comazzi; 43’ pt Italiano; 1’ st Cossato; 4’ st Cassetti.
Inizia male il doppio turno casalingo dei granata, che vede sconfitta la squadra del Mister, nonostante il vantaggio iniziale. Partita strana: ciò che in allenamento funziona, in campionato non va. Giocatori decisivi l'anno scorso sembrano l'ombra di se stessi. Se a tutto ciò aggiungiamo una notevole dose di sfortuna, vedi il terzo gol del Verona, e qualche gamba tirata indietro, vedi il secondo gol, abbiamo il quadro completo di una squadra che non sembra più seguire il Mister, forse abbagliati da miraggi lontani o consigliati da sirene più vicine.
Ecco cosa dicono i giornali.
da Il Mattino sabato 9 dicembre 2002
Contro il Verona quinta sconfitta stagionale all’Arechi
DA SALERNO RAFFAELE SCHIAVONE
Adesso si fa proprio dura per i granata. Quinta sconfitta stagionale all'Arechi, non era mai accaduto. Ma, soprattutto, impressiona la rassegnazione che oramai imperversa nell'ambiente granata. La Salernitana non riesce a esprimere gioco, a creare azioni da gol, manca di un organico idoneo per il campionato cadetto. Anche l'allenatore non sembra più in grado di raddrizzare una barca che si può già dare per affondata. Ma nessun segnale arriva dalla società anche se, forse, proprio Zeman sembra essere ormai una palla al piede di questa squadra. Il tecnico continua a pretendere cose che questi ragazzi hanno dimostrato di non essere in grado di attuare. L'intestardirsi nel voler giocare per forza in un determinato modo sembra essere la condanna peggiore per questa squadra. Malesani, tecnico non di primo pelo, ha dimostrato con il suo Verona come l'elasticità nell'applicare un modulo anzichè un altro possa dare risultati positivi. Sono sette le vittorie degli scaligeri, compresa quella dell’Arechi. Malesani ha stravinto tatticamente nei confronti del boemo e il Verona ha stracciato una Salernitana inguardabile e, oramai, alla deriva. Cossu e Pisanu, i due esterni del Verona, sono risultati l'arma vincente. Hanno coperto la fascia dando una mano in fase difensiva ai compagni pronti ad accompagnare Cossato nel gioco di rimessa. E la Salernitana? Una confusione totale. A centrocampo è pesata, per l'ennesima volta, l'inferiorità numerica. I muscolari Cammarota e Camorani si sono dannati l'anima per tappare le continue falle che si andavano ad aprire, ma gli esterni difensivi Cherubini e Pierotti rimanevano spesso scoperti. Al centro non c'era chi avrebbe dovuto ragionare, oltre che tamponare. Tedesco sembra oramai avere la testa altrove. Le lusinghe che gli arrivano da Genova, sponda Sampdoria, e da Perugia, sembrano distrarlo più del dovuto. E senza le sue invenzioni, gli attaccanti granata non hanno la possibilità di creare azioni da gol.
Eppure la Salernitana aveva avuto la fortuna di passare in vantaggio. Fino a quel momento le due squadre avevano offerto ben poco spettacolo. Il Verona aveva eretto una muraglia tra centrocampo e difesa e la Salernitana senza le verticalizzazioni di Tedesco, cercava sulle fasce uno spiraglio sperando poi in una deviazione vincente sotto porta. Come accadeva al 23' quando un cross a mezza altezza di Arcadio veniva respinto in modo sbilenco da Comazzi e il pallone finiva alle spalle di Pegolo. A quel punto la Salernitana avrebbe dovuto spingere un po' di più sull'acceleratore per creare l'occasione buona che le consentisse di chiudere la partita. Il Verona, infatti, per poter recuperare, era costretta a scoprirsi un bel po' cercando spazio sulle fasce. E così al 43' avveniva che Arcadio sbagliava il passaggio, Pisanu s'involava senza che Pierotti riuscisse a recuperare. Il pallone poi giungeva al centro dell'area granata dove erano appostati il gialloblu Cossato e ben quattro granata con un grosso «buco» che si andava ad aprire sulla fascia destra d'attacco degli ospiti. Cossato si accorgeva della falla e toccava per l'accorrente Italiano il cui diagonale lasciava di stucco Botticella, rispolverato a sorpesa da Zeman.
Si riprendeva dopo l'intervallo, il tempo di battere il calcio d'inizio e il Verona beffava gli avversari: tiro da fuori area del solito Pisanu, Botticella respingeva male, Cossato bruciava Pierotti e metteva dentro. Granata sotto choc, che subivano immediatamente l'impietoso colpo del kappaò (4'): Cossato dalla destra si accorgeva che Botticella era fuori dai pali; beffardo il pallonetto che il portiere, recuperando la posizione, tentava di deviare oltre la traversa. Il pallone gli sbatteva sul capo e rotolava in porta. Era la fine per i granata.
dal sito www.salernitana.it
Ancora uno scivolone interno per la Salernitana. A sfruttare l’occasione è il Verona di Malesani che ha il merito di piazzare tre reti a cavallo fra il primo ed il secondo tempo. Parte bene la Salernitana, anche se dopo sessanta secondi c’è da rammaricarsi per un’occasione non sfruttata da Baggio. Vignaroli si propone sulla destra toccando al centro per l’accorrente Baggio. Il tocco al volo dell’attaccante granata si perde alto sulla traversa. Al 4’ è Tedesco a cercare di sorprendere dalla distanza Pegolo, ma la sua conclusione è ancora alta sulla traversa. Subito dopo è il Verona a scuotersi dal torpore, con due palle-gol per Cossato. Al 9’, il suo tiro si perde a lato, mentre al 14’ c’è l’intervento risolutore di Fusco. La Salernitana cerca di sbloccare subito il risultato, con la cosa che riesce al 23’. Palla lunga per Arcadio sulla destra che riesce ad addomesticarla, nonostante perda il tempo giusto per la conclusione. Il granata non si perde d’animo e tocca al centro, con l’intervento risolutore per la Salernitana di Comazzi per la più classica delle autoreti. Soffre ancora di più la Salernitana che, in chiusura di tempo subisce il pareggio scaligero. Al 43’ è bravo Pisanu a rubare tempo e palla a Pierotti. Va via sulla sinistra toccando al centro per Cossato che, di prima serve l’accorrente Italiano sulla destra. Il rasoterra non lascia scampo al portiere Botticella. Incredibile, ad inizio ripresa, l’uno-due subito dalla Salernitana. Appena venti secondi ed il Verona passa in vantaggio. Doppia triangolazione Cossato-Pisanu. Quest’ultimo, dal limite dell’area di rigore impegna in una ribattuta Botticella. La palla termina la propria corsa sui piedi di Cossato che non ha problemi nel depositarla in rete. Al 4’ il colpo del kappaò per la Salernitana. Cassetti, appena superata la metà campo, vede Botticella fuori dei pali. Preciso il tiro dalla distanza che beffa Botticella, nonostante il portiere granata riesca a schiaffeggiare la sfera. Il pallone carambola prima sulla traversa e poi sulla testa di Botticella, prima di terminare la propria corsa in porta. La Salernitana stenta a riprendersi, con la gara che offre ancora pochi spunti degni di nota. D segnalare al 35’ la seconda palla-gol sciupata da Baggio, su servizio di Gonzalez, che tira alto da posizione centrale. Al 37’ è il turno di Zoro, su servizio di Baggio. Termina 3-1 per il Verona, con la Salernitana che incassa la quinta sconfitta stagionale all’Arechi.
|