13 Aprile 2002: Campionato: Salernitana 1 / Empoli 0
Cronaca ||
13/04/2002
CAMPIONATO: SALERNITANA 1 / EMPOLI 0
SALERNITANA (4-3-3): Soviero, Del Grosso, L. Fusco, Cardinale (48’ pt Zoro), Cherubini (13’ pt Tamburini), Campedelli, Tedesco, Camorani, Arcadio, Vignaroli, Bellotto (39’ pt Di Vicino).
A disposizione: Botticella, Lazzàro, Di Deo, Di Vicino, Speranza.
All. Z. Zeman.
EMPOLI (4-3-2-1): Berti, Belleri, Cribari, P. Fusco, Cupi, Giampieretti, Bresciano (42’ st Atzori), Barollo (3’ pt Ficini), Rocchi (39’ st Tavano), Di Natale, Maccarone.
A disposizione: Mazzi, Atzori, Bonetto, Mirri, Lodi.
All. S. Baldini.
ARBITRO: Saccani di Mantova
RETI: 44’ st Arcadio
ESPULSI: Ficini al 38’ st e Camorani al 44’ st per somma di ammonizioni.
AMMONITI: 25’ pt Campedelli, 30’ st Camorani per la Salernitana; 29’ pt Ficini, 35’ pt Fusco, 51’ pt Bresciano, 8’ st Maccarone per l’Empoli.
Era la sfida che tutti aspettavamo. La Salernitana di mister Zeman contro l'Empoli dei sospetti e dei veleni. Hanno provato in tutti i modi a tirare in ballo il Mister nella faccenda del doping, accuse di speculazione, di slealtà sportiva ... come se a mettere i puntini sulla lista dei giocatori per il sorteggio dell'antidoping fosse stato stato il Boemo! La partita, se di partita si può parlare visto l'incredibile numero di falli dei toscani, senza il seppur piccolo intervento arbitrale, ha detto che se questi sono i 'reali' valori delle due squadre allora solo una ha il diritto di venire in serie A: la Salernitana. 90 minuti di passione, premiati da 3 punti più che meritati: ma a che prezzo! Tre i giocatori irrecuperabili per molto tempo e un espulso che, a parità di metro di giudizio, avrebbe dovuto essere accompagnato da almeno 3 giocatori empolesi sin dal primo tempo. Il traguardo finale si avvicina, la volata è appena iniziata e, contro tutto e tutti, vogliamo farcela.
Ecco cosa dicono i giornali.
da Il Mattino di sabato 13 aprile 2002
IL POSTICIPO SORRIDE AGLI AZZURRI E ALLA SALERNITANA: GOL DI ARCADIO
Zeman doma la capolista e torna in corsa
DA SALERNO RAFFAELE SCHIAVONE
A un minuto dal recupero finale, Antonino Arcadio, regala la vittoria alla sua squadra e la Salernitana torna in corsa per la promozione in serie A. Aveva ragione il maestro boemo: la sconfitta di Ancona di domenica scorsa non aveva escluso i granata dal discorso promozione. Occorreva battere la capolista Empoli e così è stato. Del resto è sui toscani che bisogna fare la corsa: ora il distacco è di 9 punti ma se davvero il giudice sportivo dovesse penalizzare di sei punti i toscani per i brogli antidoping, l'handicap si ridurrebbe ancor di più. Insomma, la Salernitana può ancora sperare. Ora l'attendono due partite esterne (Cagliari e Vicenza), poi toccherà a Ternana e Reggina venire all'Arechi. Solo allora forse i giochi per la A saranno definitivi.
Si aspettava all'Arechi spettacolo e pubblico per una partita di cartello. E, invece, di spettacolo se n’è visto ben poco, di pubblico ancor meno. Peggio per gli assenti, che non hanno visto una Salernitana finalmente in ripresa, al punto da sconfiggere la prima della classe. Zeman ha risistemato la squadra potendo contare nuovamente su Campedelli e affidando quindi a Tedesco la regia. Nessun cambiamento in difesa e attacco, ma la squadra ha mostrato subito di voler agguantare a tutti i costi la vittoria. Non è piaciuto, invece, l'Empoli che ha cercato di rischiare il meno possibile. Assurda la condotta di gara dei toscani che, nel primo tempo, approfittando anche di una direzione di gara troppo permissiva, hanno commesso ben 20 falli, al punto che alla fine del primo tempo Zeman aveva esaurito le tre sostituzioni a disposizione. Anche l'Empoli, comunque, ha dovuto subito effettuare una sostituzione: dopo appena 3’, Barollo si infortunava al ginocchio sinistro e dava forfait sostituito da Ficini.
La Salernitana si rende pericolosa già al 5' con Arcadio su un assist di Campedelli. Al 19' bella azione dei granata impostata da Tedesco, finalizzata da Bellotto che, di petto, smarca Vignaroli il quale, al momento della conclusione, viene anticipato da Cribari che devia sulla traversa. Due minuti dopo è l'Empoli per la prima volta pericoloso ma Di Natale, sfuggito a Del Grosso, arriva in ritardo sul cross di Rocchi. La Salernitana gestisce bene la partita e al 37' crea l'azione più pericolosa: fallo quasi al limite dell'area toscana di Pietro Fusco su Bellotto; Tedesco accarezza la sfera che supera Berti ma finisce sulla traversa. Nella ripresa l'Empoli tira un pò i remi in barca e la Salernitana cerca con insistenza il gol che arriva al 44' quando su un assist di Di Vicino si avventa Arcadio che indovina la zuccata vincente.
Alla fine, mentre Vignaroli viene colpito da malore ed esce in barella riprendendosi negli spogliatoi, un tifoso della curva granata, nel tentativo di scavalcare, finisce nel fossato e si frattura la gamba destra. Più grave l’infortunio a Cardinale, caduto durante la partita: all’ospedale accerteranno la frattura di due vertebre.
da La città di Salerno di sabato 13 aprile 2002
Arcadio fa esplodere l'Arechi al novantesimo
Uno splendido colpo di testa dell'attaccante risolve la sfida contro l'Empoli
Partita durissima due espulsi e tantissimi falli
di Michele Spiezia
E' della Salernitana la notte più attesa, è della Salernitana la sfida che mantiene aperte le porte della serie A. E' Arcadio l'angelo che fa volare la squadra di Zeman che riaccende le speranze di serie A. Il distacco dai toscani adesso è di 9 punti, tra sette giorni potrebbe ridursi a 3. E' l'ultimo tentativo, è l'assalto disperato, è la notte del destino, è la partita dei verdetti: la Salernitana non ha vie d'uscita. Niente più amnesie, niente più sciocchezze: servono cuore caldo e muscoli d'acciaio per battere l'Empoli. Deve vincere per continuare a tener viva la fiammella della speranza, deve tenere alto il ritmo e non fermarsi mai se vuol mettere la testa davanti ai toscani. E' una notte difficile, gravida di sogni, e di tensioni. Zeman la formazione la comunica ai giocatori mezz'ora prima dell'inizio, per la prima volta la sorpresa è che non ci sono rivoluzioni, né stravolgimenti: c'è Cardinale in difesa, mentre in avanti Arcadio viene preferito a Di Vicino. La Salernitana parte contratta, non sembra lucida, non pare accesa: avrebbe fette di campo dove affondare, perché l'Empoli lascia spazi a metà campo, ma non ne approfitta perché cerca sempre il rilancio lungo, oppure l'azione insistita muovendosi lungo le linee orizzontali. Non c'è profondità perché Arcadio è un corpo estraneo, perché Tedesco tiene troppo il pallone, perché l'Empoli va al fallo sistematico. Saccani glielo concede in maniera quasi beffarda, tanto che alla fine dei primi quarantacinque minuti Zeman sarà costretto a tutte e tre le sostituzioni. Tutti fuori (Cherubini, Bellotto e Cardinale) per entrate fallose dei toscani: un record che leva al boemo la possibilità di sostituzioni tattiche. Così sfilacciata, la partita, che per registrare la prima emozione bisogna aspettare 37', quando Tedesco centra l'incrocio dei pali su punizione dal limite. E' la Salernitana a metterci anima e corpo, l'Empoli è visibilmente cotto, non riesce a tenere il ritmo, ricorre sempre al fallo. Senza ritmo però i granata sono troppo prevedibili, al 4' Arcadio cambia campo per Bellotto, Berti è sveglio e evita guai. Campedelli e Camorani potrebbero martellare, puntare l'avversario e trasportare i granata davanti a Berti, ma è davanti che la Salernitana non riesce ad aprirsi. Bellotto martoriato: un suo colpo di petto su imbeccata di Tedesco innesta Vignaroli in area. Centravanti anticipato da Cribari, ma solo per Saccani non c'è deviazione al 20'. Due minuti prima il ligure, sempre assistito da Bellotto, non era riuscito a girare verso Berti. L'Empoli è opaco, è soltanto il rincorrere affannato dei granata a lasciargli campo, mai sfruttato anche perché le chiusure di Fusco e Cardinale sono puntuali. Solo al 22' Di Natale, sfuggito a Del Grosso, chiude verso la porta. Al 37' la traversa di Tedesco, nei 7' di recupero c'è una serpentina del siciliano che crossa per Arcadio dopo essere entrato in area: palla che sfiora il palo. Un minuto dopo un lob di Di Natale fa il solletico a Soviero. La Salernitana avrebbe di che disperare, perché l'Empoli è davvero al tappeto, ma non riesce a metterci forza, convinzione, applicazione. Atleticamente c'è, manca in brillantezza e lucidità. Di Vicino ha la palla sul sinistro, ma il tiro al 5' fila sopra la traversa. Al 13' apre per Camorani che non ci arriva. Non ci sono emozioni, ma la Salernitana ha il merito di crederci. Si trascina verso la porta dell'Empoli: Di Vicino fa il giocoliere, il suo lancio è un trampolino per Arcadio che al 90' manda l'Arechi in estasi.
dal sito www.salernitana.it
Si risolve al 44’ della ripresa, in zona Cesarini, il match contro l’Empoli. Delizioso assist di Di Vicino che offre una palla al bacio per Arcadio che, di testa, ha superato il portiere Berti. Squadra granata che ha tenuto sempre la supremazia territoriale, anche se l’Empoli nella ripresa ha avuto l’occasione per sbloccare il risultato con Maccarone. Al 19’, una scivolata di Zoro in fase difensiva, permette al duo Maccarone-Di Natale di presentarsi al cospetto di Soviero. La conclusione dell’attaccante azzurro si è persa a lato. Poi, la Salernitana nuovamente all’attacco, fino alla rete vittoria di Arcadio. Entrambe le squadre hanno terminato in dieci la gara per le espulsioni di Ficini e Camorani per doppia ammonizione. Salernitana di nuovo in corsa per la promozione.
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