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8 Aprile 2002: Campionato: Ancona 3 / Salernitana 1

Cronaca || 08/04/2002

CAMPIONATO: ANCONA 3 / SALERNITANA 1

ANCONA: Scarpi, Bolic, Maltagliati, Bettini, Russo, Montervino (24' st Castiglione), Riccio, Albino, De Patre (39'st Favo), Vieri, Tiribocchi (19'st Bono)
A disposizione: Gori, Peccarisi, Mundula, Ambrosi.
Allenatore: L. Spalletti
SALERNITANA: Soviero, Del Grosso (19’st Pierotti), Cardinale, Fusco, Cherubini, Camorani, Di Deo, Tedesco, Bellotto (19’st Lazzaro), Vignaroli, Di Vicino (1’st Arcadio).
A disposizione: Botticella, Speranza, Tamburini, Zoro.
Allenatore: Z. Zeman
ARBITRO: G. Cesari di Genova
RETI: 13" pt. Bellotto (S), 15’ pt. Tiribocchi (A), 29’pt /49'st Vieri (A)
ESPULSI: 22’ st Codrea e 44’ Boisfer per somma di ammonizioni.
AMMONITI: Riccio (A) e De Patre (A); Camorani (S)


Trasferta sfortunata in terra marchigiana. Passata in vantaggio dopo soli 10 secondi la Salernitana non trova la forza ed il carattere per "chiudere" la gara. E così dopo il pareggio dorico, ci si aspetta una reazione dei granata...purtroppo non succede e siccome nel calcio vince chi ci prova, l'Ancona punisce in contropiede l'ennesimo errore a centrocampo. Poco importa la terza rete, ancora di Max Vieri, con la squadra sbilanciata in avanti alla ricerca disperata del pareggio. Il treno promozione si allontana, ma guai a mollare, a volte le occasioni ti passano sotto il naso
quando meno te lo aspetti e se ti fai trovare impreparato la colpa è solo tua. Concentrazione e voglia di fare le parole d'ordine per questo finale di stagione.

Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino di lunedì 8 aprile 2002

Per l’assenza di Campedelli rivoluzionato il centrocampo

DALL'INVIATO AD ANCONA RAFFAELE SCHIAVONE

Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Vecchio detto che mai, come in questa occasione, si addice a quanto è accaduto in casa granata. Il maestro boemo ci ha oramai abituato a scelte tecniche e tattiche, in apparenza strane, che lasciano sorpresi un po' tutti. A volte è andata bene: vedi quando decise di puntare tutto su un ragazzo come Babù nuovo sullo scenario calcistico italiano e la cui assenza per infortunio sta dimostrando quando fosse utile e importante il suo apporto nella manovra offensiva dei granata. E, in quel caso, i meriti sono andati a Zeman. Ma altre volte le decisioni del tecnico granata si sono dimostrate a dir poco errate. E le colpe vanno attribuite a lui. È quanto è avvenuto ieri al «Conero» di Ancona dove la compagine dorica ha posto fine a una serie negativa di risultati che le consentono di ritrovare il sorriso e di raggiungere una posizione più tranquilla in classifica.
La Salernitana ha inanellato,invece, la seconda sconfitta consecutiva che l'allontana forse definitivamente dal discorso promozione. La sfida casalinga di venerdì prossimo con l'Empoli potrebbe eventualmente rilanciarla in caso di vittoria tenendo conto della probabile penalizzazione che dovrebbe ricevere la compagine toscana.
Ad Ancona, Zeman ha tentato la carta Di Deo. Assente Campedelli, squalificato, il tecnico boemo ha ridato a Tedesco i vecchi compiti sulla fascia preferendo affidare quello di playmaker centrale al giovanissimo Di Deo, alla sua prima apparizione stagionale, escludendo, a sorpresa D'Antoni. Una decisione resa nota in mattinata al giocatore, il quale probabilmente non ha ancora raggiunto quella condizione di forma che gli aveva consentito a inizio di stagione di mettersi in mostra e di ricevere anche le lusinghe di un club della massima serie. Da escludere l'ipotesi avanzata da qualcuno presente nel parterre del «Conero» che il provvedimento sia da legare alle dichiarazioni fatte in settimana dal ragazzo che, essendo un prodotto del vivaio dell'Empoli, aveva escluso casi di doping tra i suoi ex compagni. Un'ipotesi maliziosa che non si addice a un personaggio come Zeman. Fatto sta che la scelta di Di Deo si è rivelata avventata, in quanto il giovane centrocampista della ”Primavera” granata è stato utilizzato in una posizione a lui poco congeniale. Di Deo è un giocatore dalle caratteristiche simili a quelle di Tedesco, vale a dire più propenso alla fantasia e alla regìa classica della manovra, che a tappare i buchi davanti alla difesa e rimpostare velocemente l'azione. E che Di Deo prediliga giocare in una zona del campo più avanzata, è apparso evidente in occasione del gol che ha portato in vantaggio l'Ancona (29'): Tedesco stava cercando il compagno libero per lanciarlo a rete, quando si è trovato davanti Di Deo, rimanendo così imballato e consentendo a Riccio di rubargli palla e impostare l'immediato contropiede dorico. Russo, salernitano del rione Pastena, migliore in campo in assoluto, finalizzava poi l'azione fornendo l'assist a Massimiliano Vieri, il quale non aveva difficoltà a infilare Soviero.
Il gol giungeva in un momento in cui la Salernitana stava mostrando tutti i propri limiti per come era stata disposta in campo. Eppure dopo soli dodici secondi i granata erano andati in gol con Bellotto: palla a centro, taglio di Tedesco per l'esterno granata e piatto destro sul palo opposto che lasciava di stucco Scarpi. Ma si era visto subito che i granata non erano in giornata e l'Ancona coglieva giustamente il pari al 16' quando Tiribocchi, lasciato incredibilmente solo da Cardinale e sul quale Soviero usciva avventatamente, deviava a volo in rete un cross di Albino.
Nella ripresa la Salernitana ha invano avanzato il proprio baricentro. Scarpi non ha corso alcun pericolo e i granata si sono esposti ai contropiedi avversari l'ultimo dei quali al 48' è stato concretizzato dal solito Max Vieri che quando gioca al «Conero» contro i granata trova sempre più di un guizzo vincente.



da La città di Salerno di lunedì 8 aprile 2002

La Salernitana si esclude dalla zona serie A
Dal gol-illusione dopo 12'' al tracollo contro l'Ancona
Gara da dimenticare al Del Conero Marchigiani favoriti dagli errori della formazione di Zeman

dall'inviato Michele Spiezia

ANCONA. Zeman dice che non è ancora finita, ma questa cosa qui che finisce stesa sul prato di Ancona non sembra proprio una squadra capace di infilare otto vittorie consecutive. Spenti, frenati, scollegati, disordinati: undici lenzuoli strizzati dall'Ancona i granata, finiti dopo dodici secondi Quando c'è la Salernitana, sul prato può succedere di tutto, quando hai un allenatore come Zeman puoi aspettarti qualunque sorpresa. Da fulminante a sciupona, da accecante a disarmante: nel giro di quindici minuti passa dal vantaggio allo svantaggio, dall'esultanza alle mani nei capelli. All'inizio Zeman sfodera l'ennesima sorpresa: dal cilindro esce il tenero Di Deo centrale di centrocampo, preferito a D'Antoni, bocciato e relegato addirittura in tribuna. E poi c'è Di Vicino, assente da due mesi, sulla fascia destra, con Bellotto a sinistra davanti a Tedesco. Anche Spalletti ha una mossa a sorpresa, quella che spiazza il boemo. L'Ancona parte con tre difensori e cinque centrocampisti: punta sulle ripartenze e sui lanci, alti e lunghi, per i due attaccanti-arieti, Vieri-Tiribocchi. Il risultato sarà che nel primo tempo la Salernitana si consegnerà gambe, testa e muscoli, ai dorici. Molle, distratta, sconclusionata, inerme: non l'aiuta - anzi, la danneggia - la partenza sprint. Anzi, lampo. Un sospiro, un battito di ciglia, ed i granata già esultano. Dodici secondi: è il tempo che basta a Tedesco per battere il calcio d'inizio ed innescare Bellotto, in fuga verso l'area biancorossa. L'attaccante entra in area e fulmina Scarpi con un diagonale preciso ed affilato. Uno choc per l'Ancona, che nel giro di due minuti rischia il ko tecnico. Prima Tedesco non trova la porta su conclusione da fuori, con Scarpi lontano dai pali, poi è il portiere a chiudere in uscita su Bellotto, lanciato da Di Vicino. Sembra una gara totalmente in discesa, sembra uno scherzo per quelli di Zeman. Che invece, pian piano, lo scherzo se lo faranno da soli. Di Deo è un fuscello in mezzo al campo, Tedesco s'accentra provando a far ripartire l'azione, ma la Salernitana frana al centro. Superata da palloni alti che trovano le sponde giuste in Vieri e Tiribocchi, comincia a sbandare, paurosamente. Già al 5' Soviero deve uscire di testa a metà campo per impedire a Vieri di volare verso il gol, al 14' Cardinale lo stoppa in area prima che il fratello dell'interista arpioni la sfera e la depositi in rete. Inevitabile, al 16', il pari: sulla prateria di sinistra l'Ancona produce l'ennesimo cross, Soviero usa male i tempi d'uscita, preoccupato anche dal fatto che Cardinale abbia lasciato da solo Tiribocchi. Il portiere non trova l'impatto, Tiribocchi da terra angola di testa verso la porta vuota, mal coperta da un incerto Cardinale. E' un monologo dorico, al 28' Albino sfiora il palo, lasciato clamorosamente solo da Del Grosso. Un minuto dopo il raddoppio, incredibile: la Salernitana ha palla sulla trequarti, Tedesco prova a lanciare ma c'è Di Deo che gli sta appiccicato, l'assist è sporcato e l'Ancona vola in contropiede, tre contro uno. Fusco prova a chiudere su Vieri ma non ci riesce, lo svantaggio è meritato, ma frutto dell'assurdo. Al 34' Di Deo prova a farsi perdonare, ma il suo colpo di testa fa solo venire i brividi a Scarpi. E al 42' Albino, ancora una volta, sfiora il palo da dentro l'area. Salernitana più ordinata ad inizio ripresa: pressa l'Ancona, la chiude, ma rischia il contropiede. C'è Arcadio, a sinistra, con Bellotto a destra e Di Vicino fuori. Al 4' Cardinale, di testa, sfiora il palo. Al 20' Zeman inserisce Lazzaro (e Pierotti), provando il tutto per tutto: Vignaroli passa a fare il rifinitore, ma è tutto inutile. La Salernitana ciabatta palloni lenti, non ha forza, né convinzione. Al 34' una girata di Arcadio impegna Scarpi, al 94' Vieri trafigge i sogni di gloria granata.



dal sito www.salernitana.it

Vince l'Ancona. Ha la meglio sulla Salernitana di Zeman che giunge al "Del Conero" con l'obiettivo di riscattare lo stop interno col Genoa e proseguire, così, l’inseguimento al quartetto di testa. Ma è solo un’illusione perché la formazione granata, nonostante l’improvvisa rete messa a segno da Bellotto, incappa nella risolutezza dell’Ancona, ne patisce la praticità e paga caramente il conto, subendo la seconda sconfitta consecutiva.
3-1 il risultato al termine dei novanta minuti, con reti di Bellotto, Tiribocchi e doppietta di Vieri. Il verdetto sebbene forse un po’ eccessivo rispecchia l’andamento della gara e l’atteggiamento tenuto in campo dalle due squadre. L’Ancona ci mette il cuore e la testa e raccoglie tre punti che valgono oro, che ripagano pienamente la squadra di Spalletti allontanandola dai pericoli della bassa classifica. La Salernitana, di contro, incapace a gestire mentalmente l’immediato vantaggio e la frenesia del gioco messo in campo nella ripresa, vede, inevitabilmente, soffocate le proprie velleità di promozione.
Al “Del Conero” Zeman, per ovviare alla squalifica di Campedelli, è costretto a modificare la linea di centrocampo. A sorpresa, contro ogni previsioni, chiama alla regia il giovane Di Deo (esordio stagionale), supportandolo ai fianchi con Tedesco e Camorani. Il recupero di Di Vicino suggerisce al boemo un tridente con Bellotto e Vignaroli punta centrale. In difesa Cardinale, scontata la squalifica di una giornata, affianca nuovamente Fusco al centro del reparto dove ad operare sulle fasce c’è Del Grosso e Cherubini.
Sul fronte biancorosso Spalletti recupera in extremis Montervino che torna in campo tra i titolari e con Riccio, Albino e De Patre completa la linea mediana. Il tecnico dell'Ancona rimedia all'indisposizione di Kozminski arretrando in difesa capitan Russo. A Vieri e Tiribocchi il compito d’impensierire la retroguardia granata.
Parte nel migliore dei modi l'undici di Zeman che dopo appena 13" sblocca il risultato: il fischio di Cesari, il tocco di Vignaroli per Tedesco e il lancio in profondità per Bellotto che, una volta in area, supera Scarpi e mette in rete. Un “pronti e via” che gela gli uomini di Spalletti. Neanche il tempo di prendere confidenza con l’avversario e si deve ripartire, palla al centro, con lo handicap del gol di svantaggio. L'Ancona raccogliere le idee, sfrutta in contropiede la velocità delle due punte, Vieri e Tiribocchi, e dopo aver rischiato il raddoppio ancora con Bellotto, risponde ai granata al 15': Albino crossa lungo per gli avanti biancorossi, non si fa pregare Tiribocchi che sfrutta la sfortunata uscita di Soviero e sigla la rete che riporta in parità il risultato. Trascorre un'altro quarto d'ora e biancorossi raddoppiano: Tedesco perde palla a centrocampo ne approfitta ancora l'attaccante romano che serve in profondità Vieri, bravo a liberarsi di Soviero e Fusco e depositare in rete la palla del vantaggio. La Salernitana manca di concretezza, produce gioco si danna ma non trova il gol del 2-2. Sfiora il pari con Di Deo al 33' ma rischia di subire il colpo del kappao allo scadere del primo tempo, con Albino che controlla il suggerimento di Montervino e sfiora il palo con un diagonale insidioso.
Nella ripresa il pressing della Salernitana è asfissiante, Zeman inserisce forze nuove sostituendo Di Vicino con Arcadio, poi al 19’ Bellotto e Del Grosso con Lazzaro e Pierotti. La squadra sembra acquisire maggiore vitalità in avanti dove sia Vignaroli (22’) che Lazzaro (30’) e Arcadio (35’) vanno vicini al gol. Inevitabilmente lo sbilanciamento della Salernitana favorisce i padroni di casa che cercano e sfruttano al meglio le ripartenze. Proprio da un repentino cambio di campo l’Ancona sigla il terzo gol: Vieri liberato sul filo del fuorigioco s'invola verso la porta difesa da Soviero e in pieno recupero sigla il gol del definitivo 3-1.


Queste le occasioni salienti della gara:

Primo Tempo

15" vantaggio della Salernitana; calcio di avvio di Vignaroli per Tedesco, apertura per Bellotto sulla sinistra che raccoglie entra in area e supera con un perfetto diagonale Scarpi
4’ Di Deo per Di Vicino in profondità sull'out destro, traversone in area per Vignaroli, leggermente in ritardo sulla palla; l'uscita di Scarpi ad anticipare Bellotto salva la porta
13’ calcio di punizione dai 25 metri per l'Ancona; alla battuta Albino, la barriera devia la sfera che viene spazzata via da Fusco
14' l'Ancona reclama il fallo da rigore (fallo di Cardinale su Vieri), Cesari e l'assistente lasciano correre
15’pareggio dell'Ancona; lancio di Albino da centrocampo, uscita azzardata di Soviero e palla sui piedi di Tiribocchi che indirizza la palla nell'angolino a destra, sulla linea di porta Cardinale non riesce a deviare la palla che termina in rete
21’ Cherubini calcia una punizione dalla sinistra, Di Vicino non riesce a raccogliere il cross e la palla termina fuori.
28’ retropassaggio di Vieri per Albino che controlla e tira, la conclusione è fuori misura
29’ vantaggio dell'Ancona grande giocata di Vieri che giunge in area di rigore, mette a sedere Soviero e anticipa l'intervento di Cardinale, tirando in porta
33’ corner per la Salernitana; alla battuta Di Vicino che mette al centro dell'area di rigore, l'incornata di Di Deo finisce d'un soffio sopra la traversa
36' cartellino giallo per Camorani
41' Montervino in diagonale per Albino che riceve e prova la conclusione sul palo opposto, fuori d'un soffio
46’ terminato il minuto di recupero Cesari manda le due squadre negli spogliatoi.

Secondo Tempo
1’ Arcadio sostituisce Di Vicino
4’ Vignarole batte il corner servendo indietro per Cherubini che crossa al centro per Cardinale, il colpo di testa sfiora il palo alla destra di Scarpi
13’ Albino dal fondo mette al centro è bravo Bellotto ad anticipare Vieri liberando l'area di rigore
17’ Conclusione di Bellotto alta sulla traversa
18’ Riccio commette fallo su Camorani, per Cesari ci sono gli estremi per il cartellino giallo
19’ Spalletti manda in campo Bono al posto di Tiribocchi
19' doppia sostituzione per la Salernitana: Lazzaro per Bellotto e Pierotti per Del Grosso
22’ lancio lungo di Soviero stop di petto di Lazzaro e retropassaggio per Vignaroli che dal limite prova la conclusione a rete, Scarpi controlla senza problemi
23’ Montervino esce dal campo, al suo posto entra Castiglione
29’ cross dal fondo di Pierotti, la conclusione di Lazzaro viene anticipata dall'uscita di Scarpi
30' nuovo cross dalla destra di Pierotti, Vignaroli spizza con la testa per Lazzaro che controlla e tira sul palo mentre l'assistente di Cesari ravvisa un dubbio fuorigioco
32’ cartellino giallo per De Patre, fallo su Camorani
35’ Di Deo verticalizza per Cherubini che s'invola sulla fascia sinistra, dal fondo serve al centro per Arcadio che di destro impegna Scarpi in una difficile parata sulla riga
39’ Favo sostituisce De Patre
43’ tiro cross di Cherubini che per poco non sorprende Scarpi
47’ traversone di Castiglione dalla destra, Vieri raccoglie e prova la conclusione al volo alta sulla traversa
48' doppia conclusione dal limite di Fusco, la difesa dell'Ancona ribatte e libera
49’ terzo gol dell'Ancona; Vieri liberato sul filo del fuorigioco s'invola verso la porta difesa da Soviero che, in uscita disperata, non riesce ad opporsi al destro dell'attaccante biancorosso
49’ Triplice fischio di Cesari: Ancona-Salernitana 3-1  

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