24 Dicembre 2001: Campionato: Bari 2 / Salernitana 2

CAMPIONATO: BARI 2 / SALERNITANA 2

Al San Nicola di Bari la Salernitana coglie un pari prezioso dimostrando un carattere che lascia ben sperare per il futuro. In vantaggio dopo pochi minuti i granata si vedono superati da un "uno - due" che stenderebbe chiunque ma, gioco e tenuta fisica permettono all'undici di Zeman di recuperare la partita regalando una gioia al numeroso pubblico che aveva seguito la squadra in questa importante trasferta pre-natalizia.

Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino lunedì 24 dicembre 2001

Nel primo tempo Vignaroli e Lazzaro firmano il pari

DALL'INVIATO A BARI
RAFFAELE SCHIAVONE
Salvatore Soviero, napoletano di Palma Campania, da due stagioni estremo difensore della Salernitana: bistrattato a Reggio Calabria dove una sua clamorosa «papera» aveva impedito ai granata di cogliere tre punti insperati; eroe al «San Nicola» di Bari. Quattro suoi interventi consentono alla sua squadra di conquistare il pari e proseguire così in una striscia positiva che dura da sei settimane. Spinesi, attaccante dei galletti pugliesi, ricorderà a lungo il portierone granata. È stato, soprattutto, nei suoi confronti che Soviero è stato implacabile, imponendo un pari che, alla fine, è il giusto risultato di una partita che entrambe le squadre avrebbero potuto chiudere a proprio favore senza però essere in grado di piazzare la botta decisiva.
La Salernitana è scesa in campo con un'inedita linea difensiva. Confermati, rispetto alle ultime precedenti occasioni, i centrali Fusco e Olivi, e l'esterno di sinistra Tamburini, Zeman ha schierato a sorpresa il rispolverato Bellotto nell'inedito ruolo di terzino destro, a sostituzione dello squalificato Del Grosso. Una mossa azzardata che, ovviamente, non ha giovato alla fase difensiva granata anche se, bisogna dare atto all'attaccante ex Pistoiese di averci messo il cuore. Per il resto formazione senza nessun'altra novità, se si eccettua il rientro di D'Antoni nel ruolo di regista.
La Salernitana è andata subito in gol, sorprendendo il Bari più che mai abbandonato dai propri tifosi mentre si è rivista la torcida granata, molto più numerosa e rumorosa. Erano trascorsi 29 secondi dal primo giro di lancette, quando Gioacchini avviava un'azione sulla fascia sinistra che Tamburini finalizzava con un cross per Di Vicino appostato, in area avversaria, sul palo opposto. Il napoletano di Pianura era bravo a controllare il pallone e a metterlo subito in mezzo all'area di rigore; Gillet respingeva, D'Agostino anticipava Neqrouz ma rinviava corto consentendo a Vignaroli di mettere a segno la zampata vincente. Ottavo gol per il bomber granata e Bari contestato dallo sparuto gruppo di tifosi. Sembrerà strano, ma è stato a questo punto che la Salernitana non ha fatto suoi i tre punti in palio. Nel giro di due minuti, tra l'ottavo e il nono minmuto, prima D'Antoni e poi Gioacchini non mettevano a segno il gol della sicurezza. Un uno-due che avrebbe tagliato le gambe a una squadra con il morale già sotto i tacchi. Il pericolo scampato, invece, ha galvanizzato la compagine di casa. Il tecnico barese Perotti è stato bravo a frenare l'irruenza di Bellavista mantenendolo in linea con i difensori nella zona sinistra del campo mentre sulla fascia opposta il Bari ha tentato di spianare la strada verso la porta di Soviero. Neqrouz era bravo nel rilanciare subito la manovra scavalcando con lunghi lanci il centrocampo avversario dove D'Antoni non riusciva a imporre i soliti ritmi alla manovra granata. E così, dopo una prima avvisaglia al 10' quando Soviero volava per anticipare una conclusione solitaria di Mazzarelli, era il Bari a mettere a segno un micidiale uno-due. Al 13' un taglio di Palmieri, ex di turno, completamente trasformato in positivo dopo l'esperienza in maglia granata, sorprendeva i difensori campani e metteva Spinesi nella condizione di infilare Soviero; al 19' Pizzinat anticipava D'Antoni e deviava in rete un calibrato cross di Collauto, ribaltando così il risultato. La Salernitana era cinica nello sfruttare prima del riposo un secondo errore della retroguardia biancorossa: su un cross di Tedesco, si avventavano in area biancorossa, Bellavista e D'Agostino, con quest'ultimo che mancava l'intervento favorendo così Lazzaro, il quale era bravo a controllare il pallone e a indirizzarlo nell'angolino giusto.
Nella ripresa Perotti tentava il tutto inserendo il funambolico Valdes. La Salernitana veniva a trovarsi in difficoltà ma era a questo punto che Soviero si ergeva a estremo inviolabile baluardo. Ed erano i granata, nei minuti finali, a sfiorare il colpaccio con Lazzaro.