2 Settembre 2001: Campionato: Cittadella 4 / Salernitana 4
Cronaca ||
02/09/2001
CAMPIONATO: CITTADELLA 4 / SALERNITANA 4
CITTADELLA (3-3-1-3): Capecchi, Esposito, Zanon, Cinetto, Giacomin, Migliorini (23' 2tp. Turato), Mazzoleni, Ghirardello, Ferrarese (28' 2tp. Pizzi), Baicu (47' 2tp.Boudouma), Sturba. A disposizione; Redaelli, Ottofaro, De Gasperi, Amore.
All. Glerean
SALERNITANA (4-3-3):Soviero, Del Grosso, Fusco, Olivi, Tamburini, Camorani (18' 2tp. Tedesco), D'Antoni, Campedelli (37' 2tp. Luciani), Bellotto, Vignaroli, Arcadio. A disposizione; Botticella, Lazzaro, Zoro, Capezzuto, Di Vicino.
All. Zeman
ARBITRO: Dattilo di Locri.
RETI: Ferrarese 15' 1tp. (C), Arcadio 17’ 1tp. (S), Vignaroli 20’ 1tp. (S), Ghirardello 26’ 1tp. rig.(C), Ghirardello 30’ 1tp. (C), Arcadio 9’ 2tp. rig. (S), Tedesco 27’ 2tp. (S), Sturba 29’ 2tp. (C).
AMMONITI: Fusco, Tamburini, Esposito (gioco falloso).
Partita divertente, ricca di emozioni e di reti.....spettacolo per gli amanti del calcio, vera tragedia per i fanatici del calcio all'italiana.
La gara ci regala la consapevolezza che questa squadra può darci molte soddisfazioni durante l'anno calcistico: basterà aspettare e non chiedere tutto e subito! La fase difensiva va ancora rodata ma la testa già c'è! Abbiamo visto voglia di lottare, vincere, applicare gli insegnamenti del tecnico.
E' mancata un po' di concentrazione in occasione di almeno 2 delle reti dei padroni di casa, ma questa è una squadra giovane e dei peccati veniali si possono sempre perdonare....
Intanto siamo a 4 punti e domenica ci aspetta il Crotone: la politica dei piccoli passi può portare lontano, molto lontano!
Ecco cosa dicono i giornali.
da Il Mattino lunedì 2 settembre 2001
Granata, poker sprecato
DALL'INVIATO A PADOVA RAFFAELE SCHIAVONE
C’era tanta attesa per questa sfida tra due allenatori che fanno dello spettacolo il loro credo calcistico. Da una parte il Cittadella di Glerean, presuntuoso al punto di schierare quattro attaccanti in linea lasciando fuori il trequartista Pizzi, abituale suggeritore delle tre punte. Gioco offensivo, quello dei veneti, costruito soprattutto per vie interne. Dall'altra la Salernitana di Zeman che bada principalmente a realizzare un gol in più dell'avversaria sfruttando in prevalenza il gioco sulle fasce.
Con questi maestri in panchina non poteva che finire così: otto gol, quattro per parte, un rigore fallito e una traversa colpita, parate salva-rete dei portieri. Perfetta parità in una partita dove, ad onor del vero, di calcio, inteso come schemi e tattiche, si è visto ben poco. È stata più una sagra degli orrori. Televisivamente sarà anche piaciuta questa partita; ma il calcio, signori, è ben altra cosa. Rispetto a quanto emerso in settimana, oltre a Pizzi, Glerean ha tenuto fuori, in difesa, Turato per inserire centrale Zanon (erroraccio del tecnico in quanto il calvo difensore dei veneti è stato il peggiore in campo). Con quattro attaccanti in linea, Glerean ha disposto un centrocampo solo di quantità con Giacomin destinato a impostare la manovra. Zeman ha rinunciato ancora una volta a Tedesco rispolverandolo solo nella ripresa, dando fiducia al giovane Camorani. Per il resto formazione confermata con l'innesto anche dei due reduci dell'under 21, Olivi e Campedelli.
Si è capito subito che ci sarebbero stati molti gol. La fase difensiva per le due squadre è un optional. La Salernitana ha mostrato di soffrire il gran movimento sulle fasce di Ferrarese e Sturba che hanno evidenziato la principale carenza granata: la mancanza di due validi difensori esterni. Del Grosso e Tamburini (ancora una traversa per l'ex vicentino) tecnicamente non si discutono, hanno anche esperienza di serie A. Ma, evidentemente, mal si adattano agli schemi zemaniani. La loro spinta offensiva crea enormi problemi in fase di copertura con i centrocampisti costretti ad arretrare per dare una mano ai due centrali. Fusco, poi, è stato «puntato» dalla coppia Ghirardello-Baicu, imbattibile anche sui palloni alti, rimanendo spesso «tagliato». Il solo Olivi ha portato la croce, cercando di opporsi alla muraglia umana che il Cittadella innalzava al limite dell'area di rigore dei granata. Indubbiamente, qualcosa si dovrà fare per registrare il reparto arretrato. A questo punto si è ancora in tempo per intervenire sul mercato.
L'altro caso allarmante è la solitudine in cui è costretto ad agire D'Antoni. Il ragazzo di Viterbo, nonostante la giovane età, mostra, oltre alle sue naturali doti tecniche, sicurezza e maturità. Ma predica nel deserto e in più è costretto a sacrificarsi in fase di copertura. Per fortuna oggi ha ritrovato al suo fianco Campedelli, il quale, costretto il più delle volte a fare il terzino per tamponare le falle che si aprivano sulla fascia occupata da Del Grosso, non gli ha potuto dare collaborazione in fase d'impostazione. Camorani si dà un gran da fare ma, dovendo aiutare Tamburini, non sempre è lucido. In avanti non ci sono problemi, nonostante che Vignaroli venga impiegato in una posizione a lui poco congeniale. I tre attaccanti non appena hanno l'occasione non se la lasciano sfuggire (rigore fallito da Vignaroli a parte). Ora una domanda sorge spontanea: prendere quattro gol dal Cittadella è preoccupante oppure no? Noi pensiamo proprio di sì, soprattutto se non si è riusciti a segnare quel gol in più che le teorie zemaniane insegnano.
da La città di Salerno lunedì 2 settembre 2001
Zeman rimprovera i difensori
«Abbiamo preso dei gol che si potevano evitare»
Del Grosso infuriato «Io non mi sono divertito troppo»
dall'inviato Marco Salvatore
Padova. I cronisti sono vicinissimi a lui. Il tono della voce è molto basso, all'Euganeo hanno rubato amplificatori e microfoni. Quelli di Zeman sono sussurri, parole talvolta anche taglienti. Del 4-4 tra Cittadella e Salernitana si parlerà moltissimo. Una cosa è certa: chi è stato allo stadio, si è divertito Il boemo attacca e confessa: «C'erano fasi in cui non si capiva niente in campo: non sempre siamo riusciti a neutralizzare gli attaccanti del Cittadella. Ma una cosa posso dire: alcuni gol si potevano tranquillamente evitare». Zeman è soddisfatto per il comportamento degli attaccanti. Spiega il boemo: «Al contrario di altre volte siamo riusciti a concludere e finalizzare le azioni che abbiamo prodotto nel corso dei novanta minuti. In una partita del genere, quando segni quattro gol, vuol dire che in campo hai fatto gioco». Ma dagli elogi alle critiche il passo è molto breve. Zeman non usa mezze misure e osserva: «Non ha funzionato bene la fase difensiva e il Cittadella ci ha messo in grande difficoltà soprattutto sulle palle alte. Il risultato è giusto ma poteva accadere davvero di tutto perché è stata una partita giocata per vincere da entrambe le formazioni. Nessuno ha rinunciato, né si è accontentato». Il 4-4 dividerà la critica. Sembra una specialità del boemo. Ma su un punto tutti saranno d'accordo: contro il Cittadella la Salernitana ha dimostrato anche di avere carattere. «Abbiamo recuperato il risultato per due volte quando eravamo in svantaggio e non era facile ma sul 4-3 abbiamo rovinato tutto. Glerean? E' il più offensivista degli allenatori che ho incontrato perché gioca davvero con quattro uomini in avanti». Sul 4-3 ha creduto davvero di poter vincere l'allenatore della Salernitana: «Ma - dice non mi aspettavo di prendere tanti gol. Tatticamente la partita con la Sampdoria mi era piaciuta di più. Tamburini disastroso? Anche individualmente sulla sinistra, il reparto non si è mosso bene ed è stato il problema di tutta la partita. Dopo aver concesso due-tre palle gol, si doveva cambiare atteggiamento. Io l'ho spiegato ai ragazzi ma non è servito a niente...». Se ne riparlerà in settimana ma c'è un dato: la Salernitana è imbattuta in queste prime due giornate. Quali sono le prospettive dei granata? Dice Zeman: «Noi vogliamo il massimo ma solo gli avversari ci diranno quanto valiamo». Del Grosso è soddisfatto per il pareggio, non molto per la prestazione. «Non mi preoccupa il fatto che abbiamo preso quattro gol ma il modo come li abbiamo presi». Il difensore abruzzese è arrabbiato soprattutto per il modo con cui è maturato il 4-4 firmato Sturba. «Non dovevamo permettere a Pizzi di fare quello che ha fatto... Non mi sono divertito molto, per la verità, perché chiaramente da difensore abbiamo subito troppo ma la fase offensiva l'abbiamo fatta bene. La prossima volta speriamo di fare un gol più degli avversari...». Che è, in fondo, la filosofia di Zdenek Zeman. Ma il tecnico boemo avrà sicuramente parole dure nei confronti della squadra. La lezione tattica proseguirà domani alla ripresa. Ma dall'attacco arrivano segnali già molto confortanti. Per ora può andar bene anche così anche se da Padova la Salernitana torna con una valigia piena di rimpianti. Perché sul 4-3 sembrava davvero fatta.
dal sito www.salernitana.it
Doveva essere calcio champagne e così è stato. Nella seconda sfida di campionato i granata di Zeman conquistano un punto impattando per 4 a 4 contro l’esuberante compagine del Cittadella di Glerean. Zeman propone in campo l’undici titolare, potendo schierare in campo i due nazionali Olivi e Campedelli (rientrati dalla Lituania venerdì notte); unica variazione, nella mediana. Il tecnico boemo preferisce a Tedesco l’esterno Camorani.
La partita è vivace ma corretta. Di fronte due squadre votate ad attaccare più che a difendere, e le emozioni non mancano; i continui e repentini capovolgimenti di fronte rendono la gara entusiasmante per i circa 2.500 spettatori giunti all’Euganeo.
Il risultato si sblocca al 15'. Il Cittadella passa in vantaggio grazie a Ferrarese, bravo a capitalizzare il cross di Sturba. Due minuti ed Arcadio trova la rete del pari; cross di Del Grosso dalla sinistra, la traiettoria della palla viene deviata dall’arbitro e la sfera finisce proprio sulla testa dell’attaccante che infila Capecchi. Al 20’ la Salernitana trova la rete del sorpasso. Bellotto lancia dal fondo una splendida palla sul primo palo che Vignaroli gira di testa in gol.
Accusato il colpo, l'undici di Glerean non molla, anzi, reagisce con grinta e raggiunge il pareggio su rigore con Ghirardello. Altri 4’ minuti e ancora l’attaccante veneto infila Soviero per il momentaneo vantaggio. Al 34' Dattilo assegna il penalty alla Salernitana per il fallo su Camorani. dal dischetto Vignaroli ha la possibilità di siglare il terzo gol ma è bravo Capecchi ad intuire e deviare in angolo.
Le due squadre rientrano in campo determinate e agguerrite più che mai. Bastano pochi istanti per intuirlo; appena un minuto e i granata di Zeman hanno la possibilità di riequilibrare la gara con Arcadio, ma il guardalinee annulla per fuorigioco. Otto minuti e la Salernitana pareggia su rigore; questa volta Arcadio non sciupa l’opportunità concessa per un fallo di mani di Zanon. Il Cittadella sembra soffrire un poco le pressioni dei granata e al 28' subiscono la quarta rete, a siglarla il neo entrato Tedesco che sulla ribattuta di Capecchi realizza il gol del vantaggio. Ma le emozioni non finiscono qui perché Sturba al 29’ di testa, raccoglie nell’area un cross di Pizzi e sigla il 4-4.
Queste le occasioni salienti della partita:
Primo tempo
6’ Baicu solo in area calcia addosso a Soviero
15’ vantaggio del Cittadella: Sturba crossa sul secondo palo, Ferrarese anticipa tutti e con la punta della scarpa supera Soviero
17’ cross di Del Grosso dalla sinistra, la traiettoria della palla viene deviata dall’arbitro e la sfera finisce proprio sulla testa di Arcadio che infila Capecchi e sigla il pari
20’ Salernitana in vantaggio. Bellotto lancia dal fondo una splendida palla sul primo palo che Vignaroli gira di testa in rete
26’ il Cittadella pareggia su rigore di Ghirardello, decretato per fallo di Tamburini su Ferrarese
30’ Ghirardello porta in vantaggio il Cittadella di casa grazie al doppio rimpallo vinto su Fusco
33’ fallo in area su Camorani, Dattilo non ha dubbi e decreta il calcio di rigore; dal dischetto Vignaroli ha la possibilità di siglare il terzo gol ma è bravo Capecchi ad intuire e deviare in angolo
35’ Ferrarese arriva sul fondo, una volta sulla linea crossa in area per Ghirardello che gira in porta ma è bravo Soviero a fermare il tiro
42’ su angolo di Vignaroli dalla destra, Tamburini salta più alto di tutti e di testa colpisce la palla che impatta sulla traversa
Secondo tempo
1’Vignaroli dribbla in area due avversari e serve Arcadio che in corsa mette dentro, il gol viene annullato per lo sbandieramento del guardalinee
3’ Baicu riceve una buona palla in area, prova il tiro che finisce di poco a lato
4’ Tamburini viene ammonito
8’ Dattilo concede il secondo calcio di rigore alla Salernitana per il fallo di mano di Zanon su cross di Del Grosso
9’ dal dischetto Arcadio questa volta non sbaglia
15’ velo di Vignaroli sul cross rasoterra di Bellotto, riceve palla Arcadio che di prima tira in porta, è bravo Capecchi a neutralizzare
17’ Zeman sostituisce Camorani per Tedesco
18’ giocata di D’Antoni, cross in area per Arcadio che prova la girata al volo. Alta sulla traversa
19’ Dattilo estrae il giallo per Esposito, brutto fallo su Tedesco
21’ Ferrarese sale sulla fascia destra, poi dal fondo mette dentro per Ghirardello che prova la battuta al volo, ma la palla viene respinta da Del Grosso
22’ Glerean fa entrare Turato al posto di Migliorini
27’ quarta rete dei granata. Galoppata di Bellotto che serve al centro per Arcadio che prova la battuta, Capecchia non trattiene e sulla ribattuta Tedesco insacca
27’ il Cittadella sostituisce Ferrarese per Pizzi
29’ rocambolesco pareggio del Cittadella con Sturba che raccoglie a centro area un cross di Pizzi e batte di testa Soviero
35’ Campedelli lascia il campo per Luciani
45’ terza sostituzione per il Cittadella; Boudouma per Baicu
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