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12 Novembre 2000: Perugia-Napoli 1-1. I tabellini e gli articoli

Cronaca || 12/11/2000

PERUGIA 1 / NAPOLI 1

PERUGIA: (3-5-2) Mazzantini, Rivalta, Materazzi, Monaco (40' st Di Loreto), Zé Maria, Tedesco, Liverani, Baiocco (8' st Guinazù ), Pieri, Vryzas (24' st Bucchi), Saudati. (Tardioli, Hilario, Sogliano, Blasi). All.: Cosmi
NAPOLI: (4-3-3) Mancini, Magoni, Baldini, Quiroga, Pineda, Pecchia, Matuzalem, Jankulovski, Sesa (38' pt Di Vicino, 35' st Fresi ), Amoruso, Bellucci. (Mondini, Russo, Tedesco, Paquito, Stojak). All.: Zeman
ARBITRO: Messina di Bergamo
RETI: 18' pt Amoruso, 28' st Materazzi (rig).



Ore 15,00 Messina fischia l'inizio della partita che avrebbe dovuto "arbitrare"....ma si sa che gli "eventi" possono cambiare le cose...così ci siamo ritrovati ad assistere al pareggio del Perugia. La partita: un bel primo tempo, accompagnato dal tanto atteso gol di Amoruso. Nella ripresa, un gol annullato per fuorigioco, qualche punizione non segnalata, ed il calcio di rigore. Nel secondo tempo il Napoli non ha brillato, paura di vincere, paura di perdere, non sappiamo cosa sia accaduto, ma certamente i giocatori del Napoli hanno deciso di chiudersi a riccio. Peccato, un errore arbitrale ha deciso la partita, d'altra parte anche gli arbitri sono uomini no?! Quello che conta alla fin fine è l'aver raccolto questo preziooso punto, fuoricasa e contro una delle squadre considerate come la rivelazione del campionato. Ci lasciano perplessi le dichiarazioni del presidente Corbelli alla Domenica Sportiva...L'avventura del Mister, nonostante i progressi, sembra nuovamente messa in discussione...
Forza Mister!


Ed ora eccovi gli articoli che seguono la partita.


da Il Messaggero di lunedì 13 novembre 2000

Il presidente Corbelli: situazione grave
Napoli, il pari di Perugia non basta: Zeman rischia, forse oggi l’esonero


PERUGIA - Il Napoli pareggia a Perugia, ma oggi potrebbe perdere il suo allenatore. Zeman rischia grosso, Mondonico potrebbe già da domani prendere il suo posto. Lo ha fatto capire anche il presidente della società campana, Giorgio Corbelli, a fine gara. Eccolo: "La situazione è grave. La posizione di Zeman si è indebolita rispetto alla scorsa settimana perchè abbiamo visto dei passi indietro sul piano del gioco". E poi ancora: "La squadra ha giocato solo un tempo, il primo, e nella ripresa potevamo subire tre gol, al di là del fatto che avremmo potuto evitare quello preso". Il presidente del Napoli ha quindi precisato di aver "parlato con Ferlaino: siamo molto preoccupati. Domani (oggi) valuteremo la situazione". Corbelli ha poi anche dato qualche anticipazione sul suo possibile successore: "Sul mercato c’è Mondonico e poco altro. La scelta potrebbe essere quasi obbligata...".
Lui, Zeman, al termine della partita non sembrava essere preoccupato più di tanto. Le sue attenzioni erano tutte proiettate sull’operato dell’arbitro: "C’erano due falli sui nostri giocatori prima di quello da rigore che ha fatto pareggiare il Perugia, senza contare la mancata espulsione di Monaco e quella del mio capitano Baldini per proteste". Ma nemmeno Serse Cosmi, il mister perugino, ha preso l’1 a 1 a cuor leggero. "Senza offendere nessuno - rintuzza - basterebbe contare le occasioni da rete avute per rendersi che noi avremmo meritato la vittoria".
In effetti, se il Napoli dopo essere andato in vantaggio con Amoruso (bravo e fortunato al tap-in) può rammaricarsi per un’altra palla gol mandata alta dall’ex grifone, al Perugia servono almeno due mani per contare le occasioni da rete del secondo tempo. Comprese quelle sprecate dopo il gol del pari realizzato da Materazzi (27’) per fallo su Bucchi. Partita dai due volti, dunque, che ha confermato i problemi piscologici del Napoli, ancora una volta calato alla distanza. Calo notato dallo stesso presidente Corbelli, in tribuna a fianco di Ferlaino: "Il calo fisico della squadra nel secondo tempo è un fatto che si ripete e che dimostra che la condizione non è ottimale. Comunque per come è andata la partita il risultato è giusto, anche se ad un certo punto mi aspettavo la vittoria. Zeman? Ripeto, decideremo domani. Siamo sempre all’ultimo posto, intanto le giornate passano...". Mondonico, intanto, sembra già essere con la valigia pronta.



da Il Mattino di lunedì 13 novembre 2000

La critica del boemo "Dovevamo spingere anche nella ripresa"


DALL'INVIATO A PERUGIA
VITTORIO RAIO
Il buonumore della vigilia è rimasto inalterato. Zeman ha regalato battute prima di Perugia-Napoli ed anche dopo. Il pareggio che non cambia granché la classifica della squadra e l'errore di Messina che ha causato il pareggio non hanno mutato il suo umore. Riesce a sorridere e sinanche a scherzare con Carlo Iuliano che lo saluta in sala stampa. "Buon viaggio... Andate piano... Non vi perdete...", gli dice. Zeman va verso Roma in compagnia della consorte. Da oggi potrebbe non ritornare più a Napoli. Perugia, fatale, dunque per il tecnico. Fatale perchè gli sviluppi della situazione si sono avuti molto dopo la fine della partita. Ma ecco la disamina di Zeman su questa gara, che potrebbe essere l’ultima in azzurro per lui.
"Nel primo tempo, ho visto solo il Napoli. E pensare che il Perugia mi aveva bene impressionato nei filmati delle sue ultime gare. Voglio pensare che sia stato il Napoli a renderlo innocuo".
Nella ripresa, però...
"Abbiamo badato solo a difenderci. Io continuo a sostenere che si sbaglia a chiudersi e a far giocare gli avversari quando si è in vantaggio".
Cosa è accaduto?
"È accaduto che non si possono concedere tanti centimetri agli avversari. In altezza Pecchia, Pineda, Matuzalem e Magoni devono crescere. Nel gioco aereo soffriamo terribilmente".
Quindi, cosa c'è da fare?
"Bisogna evitare che giungano tanti cross nella nostra area. Ecco perché bisogna tenere maggiormente il possesso della palla, migliorare le ripartenze e giocare di più all'attacco. Anche perché la nostra squadra non è stata costruita per difendersi. Se ci difendiamo soltanto, soffriamo".
L'arbitro ha tolto qualcosa al Napoli?
"La squadra ne ha sofferto e non poco. Tenendo presente la nostra situazione, anche psicologica, quando ha visto che è stata danneggiata dalla decisione arbitrale, c'è stato un calo. Tutti eravamo convinti che l'arbitro avrebbe fischiato il fallo su Di Vicino, invece, è partito per indicare il dischetto, il rigore contro di noi. Non bastasse, la doppia ammonizione di Baldini ha ulteriormente aggravato la situazione. Forse io non conosco le ultime modifiche del regolamento: a me risulta che il capitano può parlare con l'arbitro...".
Cosa manca al Napoli?
"Soprattutto, la tranquillità. Lo ripeto, questa è una squadra senza fenomeni, ma che, senza dubbi, può giocare in serie A".
Perché non ha giocato Fresi?
"Volevate vedere Quiroga? Io l'ho mandato in campo". Sorride, fa capire che è stata una battuta e prosegue: "Non l'ho fatto giocare per questo motivo... Dovevo fare delle scelte e ho scelto Quiroga. Ho notato che è un calciatore sul quale si può contare perché, ora, ha visto e ha capito cosa deve fare".
Un giudizio positivo su di lui, quindi?
"A volte, è troppo sicuro e fiducioso nei suoi mezzi. Io lo sono un po' meno su certi suoi controlli".
Il Napoli è a meno cinque dal quintultimo posto.
"Con la serenità si può risalire la classifica. La serenità la si acquista attraverso il lavoro. Scusate, ma ripeto il concetto che, anche se non ho fenomeni, si può giocare in A. Si può giocare nonostante abbia fuori sei titolari. Mi auguro di poter contare su di loro al più presto".
La squadra ha giocato anche per lei?
"Il problema non sono io. La squadra non deve sentire l'obbligo di giocare per me, ma per la città, per la società, per se stessa. Io vengo per ultimo e non sono io che la blocco. Il risultato viene se la squadra gioca al calcio".
Amoruso in gol. Buon segno.
"Si dice che gli attaccanti si sbloccano quando vanno in gol. Lo spero per lui. Mi auguro che faccia tanti altri gol".
Come può rimettersi in corsa il suo Napoli?
"Nessuno ci regala niente, tutto va conquistato sul campo. Non siamo da scudetto, ma il nostro ruolo possiamo recitarlo".
Zeman, l'Atalanta vola...
"... non l'ho vista volare. L'ho vista giocare palla a terra. Sta facendo bene, un buon calcio, ma tutti gli avversari si possono battere".
Di Vicino è abbattuto per il rigore.
"Di Vicino, come tutti noi, è rammaricato perché non è stato fischiato il fallo su di lui".
Un punto, un solo punto. La classifica resta precaria. Ed il Napoli dovrà affrontare Atalanta e Milan.
"Non è andata bene, ma io sono fiducioso".
Il morale è un po' più alto?
"Il morale non lo dà il risultato, ma le buone prestazioni".

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Il punto divide la tribuna dei tifosi Vinicio: "E ora, vincere in casa"
Bennato: "Serve un attaccante"


ADRIANO CISTERNINO
Un punto di speranza o un punto per non morire? È un pareggio a due facce quello di Perugia, così come due facce ha mostrato il Napoli in campo. Una storia che si ripete, difficile da interpretare. "Primo tempo a tratti anche bello, secondo da nascondersi", sentenzia Vinicio (nella foto), un "ex" che conosce bene l’ambiente azzurro, uno zonista come Zeman, oltretutto, anche se non integralista come il boemo. "Il primo tempo mi ha dato buone speranze, ma nella ripresa il centrocampo azzurro è stato surclassato dal Perugia. Un punto fuori casa, comunque, è sempre buono, specialmente se si tien conto dell’espulsione di Baldini che la lasciato il Napoli in dieci nel finale. Si può continuare a lavorare con una certa serenità. Ora però ci vuole una grossa prestazione in casa. Con l’Atalanta potrebbe essere l’occasione giusta, anche perchè si batterebbe una squadra di vertice, non una provinciale".
Da un addetto ai lavori, sia pure in pensione, ad un tifoso doc, Nino D’Angelo, mai come adesso vicino al Napoli: "Come già altre volte, si son visti due Napoli, uno nel primo tempo, abbastanza buono, ed uno nella ripresa, piuttosto preoccupante. A me il gioco di Zeman piace, ma bisogna che si tiri in porta più spesso. Forse Amoruso deve crescere, o forse ci vuole un attaccante più incisivo. Speriamo che la prima vittoria arrivi domenica con l’Atalanta, che prima o poi deve pur perdere una partita. Può darsi che la perda a Napoli. Ma per vincere, ripeto, bisogna tirare in porta... Ormai non si può più aspettare. Altrimenti come ci si ripiglia più!".
Un dito sulla piaga dell’attacco pone anche Eduardo Bennato, autore fra l’altro dell’inno del Napoli: "Non sono un tecnico, ma un tifoso che ragiona col cuore. Forse ci vorrebbe uno come Schwoch, un trascinatore, che riesca in un modo o nell’altro a buttare la palla dentro. Schwoch ci ha portato in A con i suoi gol. Il calcio al giorno d’oggi è business, per vincere ci vogliono i talenti: se c’era la possibilità di prendere un Recoba, andava preso. Io mi auguro che la Befana, alla riapertura del mercato, porti un bell’attaccante al Napoli".
Microfono di nuovo agli sportivi con Paolo de Crescenzo, allenatore del Posillipo Telemarket, la squadra di pallanuoto sponsorizzata proprio da Giorgio Corbelli, il presidente del Napoli: "Quando ho visto il Napoli in vantaggio ho pensato che questa fosse la partita della svolta. Poi il Perugia ha recuperato su rigore. C’è il rammarico della mancata vittoria che poteva contribuire sensibilmente a scrollarsi di dosso la fase negativa. Ma un punto fuori casa è sempre accettabile. È un passo avanti. Poi Zeman trarrà le sue valutazioni. Non dimentichiamo che gli mancano per infortuni due o tre giocatori importanti".
Ex-fuoriclasse delle piscine, ora manager ed organizzatore, da sempre tifosissimo del Napoli, Franco Porzio è sempre attento al cammino degli azzurri: "Napoli dal doppio volto - commenta - bene nel primo tempo, mentre nel secondo è stato schiacciato dal Perugia e raggiunto da un rigore inesistente. Bisogna valutare bene il calo della ripresa: problema fisico? o psicologico? Da tener presente anche l’espulsione di Baldini. Lo spettro di un risultato che stava per sfuggire di mano potrebbe aver avuto il suo peso".
Rullo di tamburi per concludere, e sono i tamburi di Tullio De Piscopo, altro tifoso di incrollabile fede azzurra: "Mi sembra che il Napoli sia un po’ migliorato. Spero soprattutto che, con questo gol, si sia sbloccato Amoruso, perchè per risalire la classifica occorrono i suoi gol. Forse il suo era un problema psicologico. Il pareggio a Perugia non è da disprezzare, specialmente se si considera che al Curi è caduto il Parma e che una settimana fa gli umbri hanno messo sotto la Fiorentina".



Alla fine il pareggio è il risultato che sta bene a entrambe le squadre. Un pareggio che sta più stretto al Perugia per quanto fatto nell'arco della partita soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo.
Il Napoli dopo essere andato in vantaggio nel primo tempo, nella seconda parte della gara si è chiuso troppo dietro. I due esterni, Di Vicino e Bellucci si sono spesso trovati a fare i terzini. Non a caso il discusso e discutibile fallo su Bucchi che ha portato al rigore è stato commesso da Di Vicino. Da quel momento gli attacchi degli umbri si sono fatti più continui e pericolosi. L'ingresso di Bucchi ha dato i suoi effetti. Il greco Vryzas, dopo la tripletta di Firenze è apparso in ombra e troppo spesso è finito in fuorigioco.
Nonostante i cross di Liverani, il migliore in campo, agli umbri è mancata la zampata vincente. Il Napoli nel secondo tempo non è mai stato pericoloso tranne che in un'occasione creata da Matuzalem ma fermata per fuorigioco. Zeman può tutto sommato essere soddisfatto della prova dei suoi. Nel primo tempo soprattutto il Napoli è apparso messo meglio in campo e il vantaggio era meritato. Nel secondo tempo era troppo importante portare a casa almeno un punto e quindi anche il gioco ne ha risentito.


Perugia-Napoli 1-1

Min. COMMENTO
1' Prima insidia del Napoli. Sesa crossa al centro. Palla recuperata da Mazzantini Calcio d'inizio Batte il Napoli
3' Scambio Saudati-Ze Maria, l'attaccante con un bel colpo di tacco serve il brasiliano che prova il cross. La difesa campana libera
6' Duro contrasto tra Materazzi e Amoruso. Messina fischia la punizione per il Napoli
7' Pecchia dalla lunga distanza lascia partire un tiro senza pretese che a fatica termina sul fondo scortato da Mazzantini
8' Ze Maria recupera un pallone ai 40 metri e prova a sorprendere Mancini. Pallone che termina fuori ma buona l'idea anche se Saudati e Vryzas erano in buona posizione
9' Ze Maria mette nel mezzo. Un difensore tocca la palla spiazzando Mancini. Per fortuna del Napoli la palla termina in angolo, poteva essere un buon pallone per Vryzas
13' Sesa mette un pallone sul secondo palo. La palla è troppo alta per tutti, ma Mazzantini sbaglia uscita e para in due tempi
14' Occasionissima per il Perugia. Vryzas tocca di testa per Saudati che è a tu per tu con Mancini. Il portiere esce verso l'attaccante che tocca verso la porta. La palla esce di poco.
17' GOL DEL NAPOLI - Amoruso. Ottima azione del Napoli a centrocampo con palla che arriva al limite dell'area a Bellucci. La palla è irraggiungibile per Mazzantini, ma il palo respinge. L'ex Amoruso è proprio lì e tocca facilmente a rete.
21' Ancora un'occasione per il Napoli. Amoruso in mezza girata manda la palla alta sopra la traversa dal limite dell'area piccola
23' Il Napoli adesso è sempre pericoloso quando si fa avanti. Soprattutto Bellucci mette in grossa difficoltà la retroguardia umbra.
25' Ancora in difficoltà i difensori del Perugia. Sempre Bellucci sulla destra si è reso pericolo con un cross che è stato messo in angolo da Rivalta. In precedenza Amoruso non aveva trovato il tempo per concludere da buona posizione
27' Punizione di Liverani sul secondo palo. Vryzas viene anticipato da un difensore
33' Saudati recupera un pallone ai 35 metri. Non ha nessuno davanti, accanto a lui Vryzas, ma invece di avanzare tenta la conclusione. Mancini si distende e para facilmente
37' Cambio nel Napoli. Esce Sesa ed entra Di Vicino. Sesa non ha convinto Zeman
40' Ammonizione per Amoruso per fallo su Liverani
44' Cartellino giallo anche per Baiocco per fallo su Magoni
45' Due i minuti di recupero
47' Messina fischia la fine del primo tempo
' SECONDO TEMPO
1' Su un respinta della difesa del Perugia palla a Vryzas che entra in area e conclude. Grande intervento di Mancini che mette in angolo.
5' Saudati si invola sulla destra dopo un passaggio di Liverani. Batte sull'uscita di Mancini ma la palla esce di poco.
7' Entra Guinazu al posto di Baiocco
8' Scontro aereo tra Rivalta e Bellucci.
10' Ancora un fallo su Bellucci appena rientrato in campo
12' Ammonizione per Matuzalem
13' Calcio d'angolo di Liverani. Vryzas tocca di testa. I difensori respingono, Guinazu rimette in mezzo. Magoni mette in angolo facendo correre un brivido a Mancini
15' Ammonizione per Baldini
17' Su cross di Liverani Baldini stoppa di petto. Proteste del pubblico per un fallo di mano. L'arbitro fa continuare
18' Grande occasione per il Perugia. Palla che danza in area davanti alla porta di Mancini con Vryzas, Saudati e Tedesco che provano a concludere a rete ma la palla finisce fuoco
19' Punizione del Perugia. Batte Liverani sul centro. La difesa campana è in affanno ma riesce a liberare
21' Buon lavoro di Pieri sulla sinistra. salta due uomini ma viene contrato da Quiroga. Palla in angolo
22' Liverani crossa al centro e Saudati di testa mette a lato di poco
23' Cambio nel Perugia. Esce Vryzas entra Bucchi
26' Rigore per il Perugia. Di Vicino contrasta Bucchi che cade in terra. Per Messina è rigore. Ci sono comunque dei dubbi sul fallo.
27' Gol del Perugia! Materazzi. Mancini si butta alla sua sinistra. Materazzi mette la palla al centro spiazzandolo
29' Conclusione dal limite dell'area di Jankulovski. Para Mazzantini in due tempi
31' Punizione per il Perugia ai 25 metri. Batte Materazzi e la palla finisce sul palo
33' Seconda ammonizione per Baldini per fallo su Pieri. Baldini espulso, Napoli in dieci
34' Incredibile occasione per il Perugia con Bucchi e Saudati che non riescono a trovare lo spazio per battere a rete in due occasioni. La difesa campana mette in angolo
35' Esce Di Vicino entra Fresi
36' Su cross dalla sinistra di Liverani colpo di testa di Bucchi. La palla è centrale e Mancini para
37' Ammonizione a Monaco per fallo su Amoruso
38' Esce Monaco entra Loreto
40' Ottimo lavoro di Matuzalem che dal centro si porta sulla destra e mette al centro. Il cross è ottimo, Pecchia mette in rete ma il gioco era già fermo per fuorigioco.
45' Cinque i minuti di recupero
49' Messina fischia la fine.  

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