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Notizie

27 Agosto 2000: Esordio in competizioni ufficiali per il Napoli di Zeman: Sampdoria-Napoli 1-0. I tabellini e la cronaca.

Cronaca || 27/08/2000

SAMPDORIA 1 / NAPOLI 0

SAMPDORIA (4-5-1): Sereni; Conte, Grandoni (4 s.t. Polonia), Sakic, Manighetti; Vasari, Sanna (25 s.t. Esposito), Vergassola, Marcolin, Casale; Jovicic (1 s.t. Flachi). All. Cagni.
NAPOLI: (4-3-3): Coppola, Saber, Baldini, Caruso (21 s.t. Bigica), Troise; Pecchia, Matuzalem, Magoni; Di Vicino (1 s.t. Stellone), Amoruso, Bellucci. All. Zeman.
ARBITRO: Collina di Viareggio.
RETI: 31' p.t. Vasari
NOTE: Espulso Troise per doppia ammonizione; ammoniti Vasari per simulazione, Grandoni per comportamento non regolamentare, Bellucci per gioco scorretto.



Prima partita ufficiale del Napoli targato Zeman e, purtroppo, prima sconfitta. Decimata da infortuni, reali e burocratici, la squadra azzurra non riesce ad opporsi ai blucerchiati, più avanti nella preparazione, il campionato di serie B inizia domenica, ma, soprattutto, senza problemi evidenti di rosa.


da Gazzetta.it di lunedì 28 agosto 2000

Sampdoria-Napoli


I blucerchiati dominano la gara e trovano la vittoria con Vasari. Gli azzurri, con troppe assenze e in dieci dal 13' del secondo tempo, sono costretti a limitare i danni

Il primo round va alla Sampdoria, che supera meritatamente il Napoli per 1-0 e fa pace col suo pubblico. Un grande inizio di stagione che ha probabilmente convinto il popolo blucerchiato, ancora sotto choc dopo la retrocessione di due anni fa e la mancata promozione dello scorso anno. Gioca bene la squadra di Cagni, che ha sempre tenuto in pugno la partita concedendo quasi nulla agli avversari. Di contro, un Napoli apparso poco brillante, ma che ha l'attenuante delle tante e importanti assenze. La nota positiva arriva dall'organizzazione di gioco, che ha permesso a Baldini e compagni di limitare i danni, soprattutto dopo l'espulsione di Troise (al 13' con la Samp già in vantaggio). Si conferma ad alti livelli il marocchino Saber. Il discorso qualificazione resta comunque apertissimo: il 6 settembre si giocherà ad Avellino (il San Paolo, infatti, non è disponibile).

In tribuna, Napoli rappresentato dalla coppia Corbelli-Ferlaino, assente invece Enrico Mantovani, presidente dimissionario della Samp. Cagni schiera Jovicic unica punta, ma sulle fasce decide di spingere con Vasari e Casale; Sanna sulle tracce di Matuzalem. Zeman, che tra problemi burocratici e infortuni deve fare a meno di dieci giocatori, schiera a sorpresa Di Vicino al posto di Stellone: pesantissime soprattutto le assenze di Vidigal, Jankulovski e Quiroga.

L'inizio è tutto blucerchiato, ma la prima conclusione verso la porta di Coppola arriva solo al 10': punizione alta di Marcolin. Dietro gli uomini di Zeman si difendono con ordine e non sembrano soffrire più di tanto Jovicic, bomber di coppa Italia con 4 reti all'attivo nelle prime tre partite. Al 14', anche il Napoli dà finalmente segni di vita e conquista il primo corner: cross dalla sinistra e colpo di testa a lato di capitan Baldini. Due minuti più tardi, Vasari sfonda a destra, entra in area, affronta Caruso e finisce a terra: sembra rigore, ma Collina vede la simulazione e ammonisce il laterale blucerchiato. Al 20', invece, Casale sembra buttarsi clamorosamente al limite dell'area, ma questa volta l'arbitro fischia la punizione in favore dei padroni di casa: posizione centrale, ma Jovicic calcia malissimo e il pallone sorvola non di poco la traversa. Agonismo tanto, è partita vera, ma di emozioni non se ne vedono. Almeno fino al 31', quando Vasari, ben pescato da Vergassola, entra tutto solo in area e da destra lascia partire un diagonale imprendibile per Coppola: 1-0 e seconda rete in coppa Italia per Vasari. La gara si ravviva? Neanche per sogno. Prima del riposo le uniche due emozioni, si fa per dire, le regalano Casale (debole colpo di testa su cross dalla sinistra di Manighetti: minuto 36) e Bellucci (primo tiro in porta del Napoli, al 40', che non impensierisce Sereni).

Nella ripresa, la Samp si presenta con Flachi al posto di Jovicic, mentre Zeman lascia negli spogliatoi Di Vicino e schiera Stellone. Dopo tre minuti Cagni richiama anche Grandoni (problemi alla coscia) e manda in campo Polonia. Napoli pericolosissimo al 5' con Bellucci, che tutto solo davanti a Sereni sceglie l'opzione del pallonetto: tocco molle e palla regalata al portiere avversario. La Samp riprende in mano la partita e anche l'attacco dei "pesi leggeri" (Casale-Flachi-Vasari) funziona bene. I tre si muovono in continuazione e non danno punti di riferimento alla difesa azzurra. Particolarmente ispirato Vasari, che al 13' costringe al secondo cartellino giallo Troise: Napoli in 10. In precedenza un potente sinistro di Marcolin aveva creato qualche problema di presa a Coppola. Ma i guai per Zeman non sono finiti: si fa male Caruso ed entra Bigica; in panchina infatti non ci sono più difensori. Al 21', angolo di Vasari, testa di Vergassola e palla sulla traversa. Dopo pochi secondi, Coppola ferma in rapida successione Vasari e Casale. Cagni ora vuole provare a chiudere il discorso qualificazione: dentro Esposito, fuori Sanna. E il nuovo entrato è travolgente al 28': sfonda a sinistra, rientra sul destro e fa partire un missile a girare che si spegne di poco alto. Gli ospiti alleggeriscono la pressione conquistando un paio di corner grazie a Bellucci: Sereni, però, dorme sonni tranquilli. A dieci minuti dal termine bel numero di Flachi, che controlla con classe e di interno destro, dai 20 metri, sfiora la traversa. Dall'altra parte lo imita Bellucci, che salta un paio di avversari e spara un gran tiro che non finisce lontano dal palo destro della porta difesa da Sereni. Poco oltre il 90', tiro-cross di Bellucci e per poco Stellone non trova la deviazione vincente. Al 93' arriva il triplice fischio di Collina.